Contano i problemi e non le formule

Contano i problemi e non le formule Articolo di Fanfani Contano i problemi e non le formule Roma, 9 maggio. Un lungo scritto di Fanfani sulla metodologia per un nuovo governo e un incontro di due ore fra Moro e Rumor sono oggi i fatti salienti del fitto intreccio di contatti e proposte che gli esponenti democristiani conducono alla ricerca di alleanze per il congresso di giugno. Il presidente del Senato premette nell'articolo su La Discussione, settimanale ufficiale della de, che le elezioni del 7 maggio non possono in| terpretarsi, come accade nel' la de, nel senso d'una ratifica del centrismo, impersonato dal governo Andreotti, né del Centro Sinistra. Dando queste interpretazioni, dice Fanfani, si crea « confusione circa il voto del 7 maggio ». Fanfani suggerisce: « Non dobbiamo tornare a partire dalle formule, ma dall'inventario dei problemi aperti », sul quale accertare la « convergente disponibilità delle forze politiche ad impegnarsi in una coalizione ». Non è ancora tutto, perché la « migliore coalizione possibile» sarà indicata, aggiunge, dalla « comune accettabilità delle condizioni cui è sottoposto l'impegno ». In sostanza, Fanfani propone un'analisi accurata delle cose concrete da fare per il paese, valutando «meriti e demeriti » del Centro Sinistra, ma anche « meriti e demeriti » dell'attuale governo. I problemi da risolvere sono: ordine democratico, ripresa del progresso economico, trionfo della giustizia sociale, incessante sviluppo civile, vitalità democratica della società, pace interna e internazionale. La proposta di Fanfani viene interpretata come una offerta assai larga, che potrebbe essere accolta anche da Andreotti. 1. f.

Persone citate: Andreotti, Fanfani, Moro, Rumor

Luoghi citati: Roma