Miniatomiche per l'Europa?

Miniatomiche per l'Europa? Un discusso progetto dei generali americani Miniatomiche per l'Europa? (Dal nostro corrispondente) Londra, 7 maggio. Il Pentagono sarà in grado di offrire fra tre o cinque anni ai Paesi europei tutto un nuovo arsenale di « mini-armi nucleari » che, a parere degli americani, dovrebbero compensare l'inferiorità numerica delle forze convenzionali atlantiche nell'Europa Centrale. La notizia è del « Times », che l'ha pubblicata con eccezionale rilievo in prima pagina. Le nuove armi sono allo studio da vari anni, e il Pentagono avrebbe potuto produrle prima se Robert McNamara, allora ministro della Difesa, non avesse i osto il veto, durante gli Anni Sessanta, alla loro realizzazione. McNamara — si legge sul Times — temeva che questi ordigni avrebbero incoraggiato gli alleati europei a ridurre ulteriormente le loro forze. Il pericolo non è scomparso, e nel frattempo sono sorte altre difficoltà. Chi avrà il controllo politico delle armi? Come reagiranno i sovietici? Sono disposti i tedeschi ad accettare l'idea di una battaglia nucleare sul proprio territorio? Le mini-nukes (per usare il termine americano, nukes deriva da nuclear) uniranno una bassissima potenza esplosiva a una straordinaria precisione sia nello scoppio che nella radiazione. Secondo i dati riferiti dal Times, gli ordigni potranno essere lanciati da normali pezzi di artiglieria o come le nuove bombe smart guidate dal laser ed esperimentate con successo in Vietnam. I funzionari americani sostengono che, grazie a queste «mini-armi», un comandante potrebbe scatenare uno scoppio nucleare fino a una forza minima di 50 tonnellate di esplosivo a meno di un metro da qualsiasi bersaglio, a qualsiasi distanza. La forza minima di un'arma nucleare tattica equivale adesso a mille tonnellate. Ma — come dice il Times — gli europei non accoglie ranno con entusiasmo l'innovazione. E' prevedibile un riaccendersi della vecchia contro versia sul controllo degli armamenti nucleari. Per quanto riguarda l'opposizione tede sca, i funzionari statunitensi affermerebbero che è ingiustificata perché già ora i piani Nato contemplano la possibilità di «estesi bombardamenti nucleari» nell'Est europeo, in prossimità quindi della Germania: e che le nuove armi non cambierebbero tali piani. Ma quale forma assumerebbe la rappresaglia russa? m. ci.

Persone citate: Robert Mcnamara

Luoghi citati: Europa, Europa Centrale, Germania, Londra, Vietnam