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Mantova: pesci velenosi Contengono il mercurio Proibita la pesca in due laghi Mantova: pesci velenosi Contengono il mercurio Tracce del metallo anche nel basso Mincio (Dal nostro corrispondente) Mantova, 4 maggio. (p. r.) Nei laghi di Mantova (e più precisamente in quello di Mezzo e in quello Inferiore) e nelle acque del basso corso del Mincio vi sono tracce di mercurio. La presenza di questo velenosissimo metallo, che può provocare intossicazioni anche mortali, è stata accertata senza possibilità di equivoco. Una indagine sul grado di inquinamento delle acque dei laghi di Mantova era stata avviata con l'impiego dei metodi di ricerca più moderni un paio di settimane fa dal Comune di Mantova. Ieri sera la notizia: un istituto bresciano incaricato di una parte delle indagini ha trovato le tracce di mercurio in alcuni campioni di pesce pescato nei due laghi. Informato al suo rientro da Roma, il sindaco della città, on. Usvardi, preoccupato per le conseguenze che il veleno potrebbe avere in caso di una contaminazione massiccia sulla salute dei cittadini, ha emesso alle 23,30 della notte scorsa a titolo cautelativo una ordinanza che con effetto immediato ha vietato il commercio e l'uso del pesce pescato nei laghi di Mantova. Il provvedimento provoca la disoccupazione di parecchie decine di pescatori profebsiunisii, che vivevano di questa attività. store di una locanda. I primi due dovranno pagare una multa di 80 mila lire ciascuno ed un'ammenda di duemila lire; il Mussi, invece, è stato condannato a 40 mila lire di multa e 2 mila di ammenda. Alcuni mesi fa altri quattro titolari di locali pubblici della Val Pusteria erano stati arrestati per gli stessi motivi: il processo a loro carico, però, si era risolto con un nulla di fatto, poiché il pretore, accogliendo una istanza della difesa, aveva riscontrato nel decreto-calmiere, in base al quale i quattro erano stati incriminati, alcuni vizi di forma. Tutti furono assolti.