Fitta nebbia sui Sud Le navi in difficoltà

Fitta nebbia sui Sud Le navi in difficoltà Fenomeno inconsueto in Meridione Fitta nebbia sui Sud Le navi in difficoltà Da Napoli alla Sicilia possono viaggiare soltanto le navi munite di radar - Collisione nello Stretto di Messina, forti ritardi dei "postali" (Dal nostro corrispondente) Napoli, 2 maggio. (a. I.) Una fitta coltre di nebbia, calata su Napoli fin da ieri sera, ha bloccato la navigazione nel golfo e il movimento degli aerei a Capodichino fino alla tarda mattinata di oggi. Il primo movimento di aerei a Capodichino si è avuto stamane alle 9,27 e, fino a quell'ora, dalle 20 di ieri sera le condizioni di visibilità non hanno consentito operazioni di decollo ed atterraggio. Sempre a causa della nebbia, anche il postale ed il traghetto « Canguro », che dovevano partire ieri sera per la Sicilia, hanno potuto levare le ancore soltanto stamane mentre sono giunti con notevoli ritardi i postali provenienti dalla Sicilia e dalla Sardegna. Il fenomeno ha reso impossibile la navigazione alle unità sprovviste di radar mentre quelle che ne erano dotate hanno dovuto procedere con grande cautela. La visibilità in alcune zone era nulla. Il battello S. Ciro di 50 tonnellate che ieri sera aveva lasciato Pozzuoli diretto a Portici con sette persone a bordo, soltanto questa mattina è giunto a destinazione. Per tutta la notte è rimasto all'ancora nelle acque a ponente dell'isola. Stamane, poi, ha potuto attraccare non al porticciuolo principale di Procida ma al pontile della spiaggia La Chiarolella. Il vaporetto proveniente da Capri a pieno carico di passeggeri ha potuto raggiungere il molo Beverello solo con l'assistenza di una motovedetta. Stamattina la nebbia era fitta anche sulle autostrade. In seguito si è andata diradando; attualmente le condizioni di visibilità sono migliorate. Palermo, 2 maggio. (a. r.) Da ieri fitti banchi di nebbia avvolgono la Sicilia settentrionale e il Tirreno rendendo diffìcile la navigazione alle unità prive di radar, soprattutto ai pescherecci di piccolo tonnellaggio costretti quindi a rimanere all'ancoraggio. Il fenomeno è eccezionale per il Sud, e per quanto singolare possa sembrare, non è dovuto ad un rigido clima, ma a un imponente afflusso di aria calda dall'Africa che sta passando molto lentamente attraverso il Canale di Sicilia condensandosi per l'umidità. Continuando la mancanza di vento, la coltre di nebbia va spostandosi lentamente con qualche improvvisa schiarita che però subito dopo dà luogo ad altri addensamenti. La visibilità ridottissima in mare ha rallentato i viaggi delle navi-traghetto in servizio tra Genova e la Sicilia e tra Napoli e Palermo: le navi di linea oggi sono giunte nel porto palermitano con ritardi da 4 a 5 ore. La motonave «Lipari» della linea Napoli-Lipari-Milazzo-Messina si è trovata in difficoltà nel basso Tirreno ed è stata soccorsa da unità delle più vicine capitanerie di porto. Nello Stretto di Messina, pure avvolto dalla nebbia, è avvenuta una lieve collisione tra il mercantile italiano «Janine» e il cargo panamense « Etas » rispettivamente di 1500 e 900 tonnellate; il primo con un carico di acido solforico era diretto a Porto Marghera, mentre il carbo panamense con nelle stile derrate varie era in navigazione verso Marsiglia proveniente dal porto turco di Izmir. L'urto provocato soltanto pochi danni e tanto lo «Janine» che l'«Etas» hanno raggiunto con i propri mezzi il porto di Messina dove la capitaneria di porto ha aperto un'inchiesta per accertare le responsabilità. In giornata sulla Sicilia settentrionale coperta dalla nebbia la temperatura è salita fino a 20 gradi e la visibilità in alcuni tratti, come sull'autostrada Palermo-Catania, è stata inferiore ai 10 metri. La nebbia ha causato decine di tamponamenti, senza però gravi conseguenze.