La depressione del Qattara in Egitto sarà trasformata in un lago artificiale

La depressione del Qattara in Egitto sarà trasformata in un lago artificiale Acqua del Mediterraneo nel deserto del Sahara La depressione del Qattara in Egitto sarà trasformata in un lago artificiale La creazione d'un enorme bacino (13.500 kmq di acqua salata) potrebbe modificare il clima delle regioni - Progetti per la costruzione d'un complesso idroelettrico di grande potenza Per il 1975 si calcola che l'Egitto, per poter soddisfare i fabbisogni di energia elettrica, dovrà disporre di impianti di generazione per un complesso di 4 milioni di kilowatt, che sarebbero raggiunti mediante la costruzione di centrali termiche e mediante la realizzazione dell'ambizioso impianto idroelettrico di Qattara. Il progetto prevede il riempimento della depressione omonima mediante adduzione dì acqua dal Mediterraneo. La depressione del Qattara ha caratteristiche uniche al mondo. Si tratta di una vastissima area di circa 20.000 chilometri quadrati di superficie, assolutamente deserta salvo alcuni minuscoli pozzi e due piccolissime oasi. Essa è compresa tra i meridiani di Sidi-Barrani ad occidente e di El-Alamein ad oriente, con una profondità media di 60 metri mentre il punto piùbasso si trova a 134 metri sotto il livello del mare. Lo sfruttamento di tale energia idraulica per la generazione di elettricità non presenta tecnicamente difficoltà insormontabili ed economicamente l'opera è giustificata per i vantaggi che ne derivano. La creazione di un lago salato di vaste dimensioni — oltre 13.500 chilometri quadrati a quota —50 metri e 12.000 chilometri quadrati a quota —60 metri, potrebbe modificare i distribuzione delle temperature, aumentare il regime igrometrico e la piovosità per il contributo dato dall'evaporazione cambiando radicalmente la vita in tutto il deserto libico settentrionale. La portata dell'acqua ammissibile nella depressione per mantenere il livello a quota costante di —60 metri è di circa 600 metri cubi al secondo. Tale quantità è dedotta tenendo conto dell'apporto medio delle piogge (circa 0,060 metri/anno), dell'evaporazione (circa 1,650 metri/anno), delle infiltrazioni verso l'interno (circa 0,075 metri/anno) e delle filtrazioni verso l'esterno (zero). Il dislivello di acqua da colmare è di circa 1,51 metri/anno corrispondente alla portata di circa 600 metri cubi al secondo per una superficie di 12.000 chilometri quadrati. Le cifre esposte si riferiscono alla condizione finale del lago. Prima di raggiungere questa condizione, il volume affluente supera quello evaporato ed il sovrappiù formerà il lago. L'esatta valutazione dell'evaporazione del lago è un dato fondamentale per la determinazione della portata ne¬ cessaria a mantenere il livello voluto nella depressione, ed essa dipende da molti fattori: concentrazione della salinità, grado igrometrico, pressione atmosferica, frequenza e velocità dei venti, esposizione solare, ecc. I dati citati, presi a base dei calcoli sono stati rilevati da prove effettuate su superfìci d'acqua dolce e salata esistenti. L'evaporazione, con la contìnua affluenza di acqua dal mare, aumenta la concentrazione salina dell'acqua. Raggiunta la saturazione il sale comincerà a depositarsi sul fondo costituendo un problema che potrebbe essere risolto, anche sul piano economico, con l'estrazione del sale immesso, dando vita ad industrie chimiche analoghe a quelle già esistenti sulle rive del Mare Morto. Tra i vari progetti proposti, quello presentato dai tedeschi sembra incontrare il maggiore consenso. Esso, schematizzato in figura, prevede una galleria di circa 80 chilometri ed una centrale di generazione e pompaggio a —54 metri. Durante il periodo di bassa domanda di energia le pompe elevano l'acqua in un serbatoio della capacità di 50 milioni di metri cubi situato al bordo della depressione a quota -t- 215 metri. Si potrà così avere a disposizione un'addizionale maggiore potenza per le ore di punta. I problemi di maggior rilievo per la realizzazione dell'opera sono rappresentati dalla costruzione della lunga galleria di adduzione, la ventilazione ed il condizionamento termico della centrale e le corrosioni dei materiali a contatto con acqua marina. Ugo Bellometti MARE MEQITERRANEC t T Om i GALLERIA - 80 Km /t-eomI CENTRALE DI GENERAZIONE \ 1 E Pi POMPAGGIO J T -134m L

Persone citate: Ugo Bellometti

Luoghi citati: Egitto, Sidi-barrani