Cassius Clay, una carriera finita?

Cassius Clay, una carriera finita? Lo sconosciuto Norton gli ha rotto la mascella, battendolo ai punti Cassius Clay, una carriera finita? Sul ring di San Diego, l'ex campione del mondo, benché ferito già nel primo round, ha offerto una prova di stoicismo, resistendo per 12 riprese - Un intervento in ospedale per ridurre la frattura - Cassius dovrà restare inattivo per 4 mesi - Svaniscono l'incontro per il titolo con Foreman ed una rivincita con Frazier (Nostro servizio particolare) San Diego, 1 aprile. Cassius Clay, salito sul ring dell'International Sport Arena di San Diego, favorito per 5-1 nel confronto di sabato notte con il quasi sconosciuto Ken Norton, ne è disceso sconfitto, con la mascella fratturata, l'occhio destro semichiuso ed il volto insanguinato. L'ex campione del mondo dei pesi massimi, che ha compiuto 31 anni poco più di due mési fa. ha subito una sconfitta ancora più dura di quella inflittagli da Joe Frazier, per il titolo nel marzo 1971. Una battuta d'arresto aggravata dal dubbio che alla sua età, i mesi di inattività conseguenti all'infortunio alla mascella possono pesare in modo determinante sul proseguimento della carriera Clay avrebbe subito l'incidente già nel corso del primo round, in seguito ad un preciso destro di Ken Norton ed ha respinto l'invito del suo manager Angel Dundee ad abbandonare, preferendo soffrire indicibilmente fino al traguardo finale delle dodici riprese. Subito dopo il match Cassius è stato ricoverato all'ospedale Clairemont di San Diego, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico della durata di un'ora e mezzo, per la riduzione della frattura. L'ex campione del mondo ha riportato uno spostamento di due centimetri e mezzo del mascellare inferiore sinistro. Per unire le due sezioni fratturate, il chirurgo ha applicato un filo metallico Il dottor Gary Manchester, che ha eseguito l'intervento, ha detto che Clay (il quale è già stato dimesso oggi) dovrà rimanere a bocca chiusa, nutrito per via ipodermica o per tubo, per almeno sei settimane. Trascorso tale periodo, gli verrà tolto il filo metallico dalla mascella. Dopo di che Clay dovrà rimanere completamente inattivo per altre sei settimane (pur riprendendo a vivere ed a nutrirsi normalmente) per dare tempo alla parte lesa di rinforzarsi sufficientemente. Passeranno quindi almeno quattro mesi prima che si possa riparlare della possibilità di, rivedere Cassius Clay sul ring. I pareri medici in proposito sono piuttosto discordi. Nessuno sembra dubitare delle prospettive di perfetta guarigione clinica dell'ex campione del mondo, tuttavia i medici esitano a pronunciarsi sugli effetti che questo incidente potrà avere sulla sua carriera pugilistica. Indipendentemente dall'infortunio, che ha senza dubbio condizionato il rendimento di Clay, i 12 mila spettatori di San Diego hanno dovuto assistere alla peggiore esibizione dell'ex campione del mondo. Cassius, che pesava più di cento chilogrammi contro i 95 dell'avversario, è apparso lento, statico, senza reazioni Nell'ultimo round, con un Norton scatenato alla ricerca del colpo risolutore, Clay ha addirittura rischiato il k.o. Un potente diretto destro gli ha stampato sul volto una smorfia di dolore, facendolo vacillare, ma Cassius è riuscito a riprendersi arrivando pesto, ma in piedi, al gong finale. Joe Frazier, che ha assistito al match di San Diego sostenendo calorosamente il suo ex sparring-partner Ken Norton, ha dichiarato: «Per Clay incominciano a risuonare i rintocchi della campana di arrivo. Quando io persi con Foreman in Giamaica, Cassius disse che erano stati i suoi collii a fiaccarmi. Ed ora, che cosa dirà? La realtà è che per lui è il momento del tramonto. Peccato, perché con questa sconfitta sfumano anche la rivincita tra noi ed un bel. mucchio di dollari». Dall'esito di questo combattimento dipendeva infatti il futuro di Clay e di riflesso anche quello di Frazier. Un organizzatore di San Francisco — a quanto ci risulta — era riuscito ad assicurarsi l'attuale campione del mondo per la difesa del titolo contro Clay e ed il vincitore si sarebbe poi incontrato con Frazier, per la somma di 4 milioni e 250 mila dollari ciascuno (oltre due miliardi e mezzo di lire). Bisognerà vedere ora come rimpasteranno la situazione gli organizzatori che avevano già disegnato la «grande battaglia di primavera». |. m. Diego rare controffensive di Cassius Clay, a destra (Telcfoto) San Diego. Clay (a sinistra) si difende da un attacco di Norton (Tclefoto)

Luoghi citati: San Diego, San Francisco