Vestite di monotonia

Vestite di monotonia LE SFILATE DI MODA DA IERI A PARIGI Vestite di monotonia Gli abiti "pronti da portare" si ispirano al classico di marca anglosassone Tre pezzi sotto la pelliccia - Aumenti non rilevanti rispetto all'anno scorso (Nostro servizio particolare) Parigi, 1 aprile. La settimana del prét-à-porter francese ha avuto oggi il suo weekend d'oro con l'assalto alla Porte de Versailles dei compratori provenienti dai Paesi del Mercato Comitive, dalla Svizzera, dagli Stati Uniti e, moltissimi, dall'Italia. Operatori economici e commercianti, prima attraverso la panoramica del Samia, poi della rassegna di Palazzo Pitti ed ora del Salone parigino, hanno la visione completa del genere di moda che interessa milioni di consumatrici. Nel quadro generale delle tendenze viene confermato, come è accaduto recentemente alle sfilate di Firenze, lo stile classico di marca anglosassone, interpretato però con meno severità. Infatti il famoso trench in lana cammello, principe di Galles, pied-de-poule è leggermente ridimensionato nel volume, risulta cioè più affusolato. Altrettanto si può dire dei giacconi a tre quarti e a sette ottavi in tessuto o in maglia, che imperversano in tutte le versioni. Molto voluminosi, ma divertenti, allegri, sono invece i giacconi in agnellone, dipinto in vari colori, con preferenza tuttavia per le tonalità dorate, cognac, tè. bordeaux e per il verde pineta, il rosso tegola e il blu copiativo. Come è avvenuto lo scorso anno per la giacca allungata al fianco in montone rovesciato, coloratissima, e per il giubbotto in fluente pelo di scimmia sintetica, toccherà ora all'agnellone provocare il grande boom. «Secondo il mio avviso — dice Umberto Montanari, titolare a Torino di un centro di vendita di abbigliamento per giovani — le ragazzine sostituiranno il paletot con queste giacche da "cercatore d'oro", a pelo lungo, che non dovrebbero superare le 50-60 mila lire». Circa i prezzi, in che misura aumenteranno, visto che anche in Francia lana e seta sono quasi introvabili? Secondo il presidente dei commercianti torinesi dell'abbigliamento, Carlo Durando, non dovrebbero salire oltre il cinque per cento, ma ciò dipende anche dal potere di acquisto della nostra lira che in questi ultimi tempi si è indebolito. «Comunque — dichiara la piaggiar parte dei compratori italiani — il nostro volume di affari in questa sede è sempre notevole poiché, come al Samia, produzione e prezzi sono commerciali». L'asso nella manica lo pos- siede Cacharel, celebre specialista in «coordinati», camicetta, sottana o pantaloni e giacca in maglia. Sulle sue celeberrime camicette in jersey, in crèpe di lana o di seta ha stampato i simboli dei giochi di azzardo, dalle carte da poker, alla roulette, ai dadi. Ai pantaloni di linea diritta appena svasati all'orlo oppure alle sottane tagliate in sbieco arricchite da gruppi di pieghe, in tessuto inglese knickerborcker ha abbinato le camicette fantasia, alcune con disegni di sciatori o giocatori di golf, completando il tutto con pratiche e disinvolte giacche in maglia di lana con colletto sciallato, solcate verticalmente da grosse trecce. Questi ensemble destinati a ben figurare nelle vetrine dei negozi di mezzo mondo, saranno pòètfìh ■óàndita,'come sempre per quanto, riguarda la produzione di Cacharel, a prezzi controllati. La pelle nuova degli inglesi è interpretata dalla Miura (una casa londinese speciali¬ sta in modelli jeans in morbido pellame scamosciato) che ha chiesto l'alleanza di una ditta italiana di maglieria, la Padom, per creare i completi componibili in pelle color tegola, o marrone tabacco chiaro e scuro. Si tratta di giacche a camicia in pelle^ da. indossare sopra pullover -.color sughero animali da (disegtij. jacquard su pantaloni in vitello o camoscio, con l'aggiunta del soprabito trench o del cabane a tre quarti. Elsa Rossetti Parigi ripropone per l'inverno una linea sobria e molto femminile negli abiti neri

Persone citate: Carlo Durando, Elsa Rossetti, Miura, Umberto Montanari

Luoghi citati: Firenze, Francia, Galles, Italia, Parigi, Stati Uniti, Svizzera, Torino