E' Zugarelli il campione indoor Bertolucci si arrende in tre set

E' Zugarelli il campione indoor Bertolucci si arrende in tre setE' Zugarelli il campione indoor Bertolucci si arrende in tre set Ha vinto il giocatore nel quale i dirigenti federali credevano di meno - Panatta, eliminato nei quarti di finale da Marzano, si è aggiudicato con Bertolucci il titolo del doppio battendo in quattro partite Marzano e Maioli (Dal nostro inviato speciale) Modena, 11 marzo. Ha vinto Calimero. Tonino Zugarelli, 23 anni, il più bistrattato del tennisti del clan azzurro, ha conquistato in tre soli set il titolo italiano indoor battendo Paolo Bertolucci e spodestando cosi Adriano Panatta, che era caduto net quarti di tinaie ad opera del «barone» Marzano. Tonino Zugarelli non ha avuto una vita tacile. Dopo avere latto il raccattapalle sembrava destinato al ruolo di palleggiatore per l'assoluta necessità di portare soldi a casa. Ha iniziato il tennis agonistico con molto ritardo rispetto ai suoi coetanei, ma con la volontà ~dl chi vuole arrivare ad ogni costo si è applicato con un impegno maggiore, recuperando il tempo perduto e migliorando il proprio bagaglio di colpi. La sua ascesa ai vertici della graduatoria nazionale è stata però osteggiata un po' da tutti: dai compagni, che non riuscivano a legare con luì, e dagli stessi tecnici lederali, che preferivano puntare su giocatori plasmati sin dalle origini. Così le graduatorie nazionali sono sempre state avare con Tonino Zugarelli, che nei vari tabelloni del tornei ha avuto sempre una quotazione interiore alle sue possibilità ed al suo valore. Lo stesso è accaduto a Modena, dove Zugarelli era stato predesll- nato come vittima da immolare sull'altare di Panatta nelle semifinali in modo da far giungere alla sfida decisiva Bertolucci o Barazzuttl, dimenticando che Tonino, specie nelle prove indoor, è il migliore degli italiani (dopo Adriano, così come aveva dimostrato ampiamente nella Coppa del Re di Svezia, in cui aveva guidato gli azzurri in finale. Ma Tonino era giunto a Modena dopo tre tornei indoor disputati in Scandinavia e nell'ultimo periodo non era andato ad allenarsi nel ritiro di Formio. I risultati indicano chiaramente che gli allenamenti nei tornei di ZugarelU sono stati senz'altro migliori di quelli degli altri azzurri. E proprio questa maggiore pro¬ pensione al gioco indoor ha dato a Zugarelli un vantaggio incolmabile nel confronti di Bertolucci, il quale si sforzava di giocare come richiedono le superfici veloci senza però averne le caratteristiche fisiche. Bertolucci 'era commovente nel suoi tentativi di seguire a rete il servizio, ma data la sua lentezza Zugarelli aveva sempre buon gioco a trafiggerlo con dei precisi passanti o degli ottimi pallonetti. Di conseguenza l'incontro non ha avuto storia. Bertolucci intatti ad un certo punto ha pensato di attendere la «rottura» dell'avversario giocando di rimessa, ma Zugarelli non ha mai perso la concentrazione ed ha finito per trionfare per 6-3, 6-2, 6-2, con una facilità che ha sbalordito tutti, compresi numerosi sostenitori del circolo Eur di Roma, che erano venuti ad applaudirlo sperando in un exploit. Così Tonino Zugarelli, che lo scorso anno aveva avuto un inizio di stagione travagliato per le preoccupazioni di neo-papà, ha conquistato il suo primo titolo recuperando il tempo perduto. La sua modestia, il suo impegno, la sua volontà possono portarlo ancora più lontano. E' l'unico degli azzurri, eccetto Panatta, ad aver compiuto progressi apprezzabili nell'ultima stagione. Ora il suo difetto maggiore è il servizio, specie la seconda palla, davvero troppo lenta. Bertolucci sulla terra battuta magari gioca meglio, ma la sua sconfitta contro Zugarelli va accettata senza fare drammi. « Nel doppio Panatta e Bertolucci si sono aggiudicati il primo titolo della loro breve carriera di compagni di ventura. Hanno conquistato lo scudetto tricolore a spese del tandem della Lancia formato da Marzano e Maioli, campioni italiani indoor uscenti, che li avevano sconfitti nel recente incontro torinese al Polo Club. Panatta e Bertolucci si sono affermati in quattro set dopo essere stati duramente impegnati dagli avversari. Adriano è stato il migliore in rampo; voleva riscattare la sconfitta del singolare e non ha mai perso un servizio. Bertolucci, ancora «choccato» dalla sconfitta rimediata in singolare, lo ha aiutato come poteva, ma ha perso quattro volte il servizio,, un po' troppo anche per un giocatore provato dai precedenti tre set del singolare. L'avvenire azzurro del loro doppio è ancora difficile da valutare. Maioli e Marzano potrebbero essere altrettanto validi parlners per Panatta, ma in questo momento qualsiasi soluzione sarebbe discutibile. Organizzazione perfetta del circolo «Z-2», con numeroso pubblico nelle ultime due giornate e segnatamente oggi, anche se un sole primaverile avrebbe permesso di giocare anche all'aperto a testimonianza della data decisamente sbagliata scelta per questa edizione dei campionati indoor. Migliorati ì giudici di linea. C'erano ad assistere numerosi neoconsiglieri federali con in testa il presidente Neri e numerosi personaggi del mondo tennistico (Sirola, dardini, Ricci Bittl) che vorrebbero entrare nell'organizzazione federale. Poteva essere l'occasione buona per un primo incontro del neo presidente con la stampa presente a Modena ed invece non se n'e fatto nulla. Perché? Rino Cacioppo Singolare maschile, finale: Zugarelli (Eur Roma) b. Bertolucci (C.T. Firenze) per 6-3, '6-2, 6-2. Doppio, finale: Panatta (Parioli Romaj-Bertolucci (C.T. Firenze) b. Marzano (Lancia)-Maioli (Lancia) 6-4, 6-4, 1-6, 6-2. Ralston sempre con gli Usa Dennis Ralston è stato riconfermato capitano e preparatore della squadra americana di tennis per la Coppa Davis; Ralston, 30 anni, è con il team Usa dal 1960, prima come giocatore. Tonino Zugarelli