Clamoroso e prevedibile di Giorgio Viglino

Clamoroso e prevedibile Clamoroso e prevedibile Gustavo Thoeni è tornato in testa alla classifica della Coppa del Mondo, questa volta per restarci fino alla fine. Non ha perso tempo ed ha vinto, anzi dominato la prima gara seria disputata sul continente americano. Difficile attribuire una credibilità qualsiasi al gigantelibera di venerdì e sabato che già in sede di previsione si temeva fasullo sulla scorta dell'esperienza di due anni fa quando vinse Bernhard Russi. Per battere Gustavo si cerca di tutto, ma quando si torna nell'alveo delle regole non a'è nessuno che sia capace di far meglio di lui. Ora viene la tentazione di catalogare tutto fra il « previsto », ignorando la tensione di una gara durissima che anche se conclusa con un successo non ha risparmiato timori ed emozioni. Basti pensare a quell'intervallo tra la prima e la seconda manche con Gustavo relegato al settimo posto, Zwilling e tanti altri davanti. Poi all'exploit di Pegorari, che secondo nella prima serie salta il capofila Neureuther, potrebbe essere il vincitore, e invece è magnificamente soltanto secondo. In più ci si è messo il tempo ingrato, oltre ogni previsione, con una pioggia battente a rendere sempre più impraticabile la neve. Quegli attimi vengono scordati nell'esaltazione di un successo che ormai com'è regola non viene più da solo, e questa volta è accompagnato dal miglior exploit mai realizzato da Ilario Pegorari, un uomo rinfrancato e rilanciato dalla Coppa Europa vincente dello scorso anno verso traguardi di assoluta eccellenza. Ci sono altre incognite nei confronti della trasferta in Alaska dove si teme l'imperizia degli organizzatori, una certa sicurezza verso i giapponesi che a Naeba non dovrebbero fallire, e la certezza che tutto si con eluderà regolarmente a Heavenly Valley. Gustavo ha a disposizione cinque gare per raggiungere quel traguardo di duecento punti che gli garantisce la Coppa e la scomparsa di Zwilling nella seconda manche di ieri gli lascia ampio margine d'errore. Più che mai Gustavo Thoeni ha in tasca la sua terza Coppa, e può soltanto perderla lui, nessuno degli altri portargliela via. i Giorgio Viglino

Persone citate: Bernhard Russi, Gustavo Thoeni, Ilario Pegorari, Neureuther, Pegorari

Luoghi citati: Alaska, Europa