Due dimostranti in Cile uccisi in giravi disordini

Due dimostranti in Cile uccisi in giravi disordini La polizia presidia le vie di Santiago Due dimostranti in Cile uccisi in giravi disordini Un corteo antigovernativo e una contromanifestazione dei sindacati - Le vittime sono un operaio e uno studente Santiago, 28 aprile. Due morti nei disordini che hanno sconvolto nelle ultime 48-ore la capitale cilena ed alcuni centri provinciali, causando anche 120 feriti e 600 arresti. I moti, nati come agitazione studentesca e sindacale, si sono trasformati in un fatto politico e sono stati definiti da funzionari di governo « un tentativo della piazza » per rovesciare il governa marxista di Salvador Allende. La polizia controlla il centro di Santiago, dopo essere intervenuta in forze sia contro gli studenti antigovernativi sia contro quelli di opposta tendenza; un'inchiesta dovrà appurare eventuali responsabilità e, soprattutto, colpire quanti nanno provocato ieri sera la morte di un operaio di 24 anni, raggiunto da colpi di arma da fuoco durante gli scontri avvenuti dinanzi la sede del partito cristiano-democratico. In una prima versione dei fatti, il governo ha reso noto che gli operai, iscritti alla maggiore confederazione sindacale del paese dominata da comunisti e socialisti, «erano stati provocati dai cristiani democratici». Quando sono echeggiati i colpi di arma da fuoco, gli operai, tutti armati di lunghi bastoni e con caschi a protezione del viso, si erano portati a ridosso della sede del partito cristianodemocratico, assediandola. La morte dell'operaio segue quella dello studente ucciso a colpi di catena, a Quillota, città che dista settanta chilometri a Nord-Est di Santiago. La violenza- ha assunto proporzioni particolarmente gravi quando agli studenti antigovernativi si sono uniti i simpatizzanti fascisti, e allorché contro gli uni e gli altri sono scesi in piazza i lavoratori della Confederazione centrale degli operai. Migliaia di operai e impiegati si sono riversati nelle strade, per sostenere il governo e la sua politica, mentre i loro avversari politici si barricavano nell'elegante Prividencia Avenue, sbarrando i crocevia con cumuli di pietre, tronchi d'albero e copertoni in fiamme. I dimostranti antigovernativi, organizzati in modo militare e muniti di radio ricetrasmit- tenti portatili, erano armati di mazze e catene di biciclette. Al cadere della notte, oltre diecimila lavoratori si erano radunati fuori della sede del governo, per una contromanifestazione alle proteste di parte degli ctv.denti e in ottemperanza all'appello del sindacato socialcomunista «per difendere il governo e il popolo». Una larga parte dei 110 mila studenti delle scuole superiori di Santiago (città che conta due milioni e mezzo di abitanti) erano scesi in strada per protestare contro un piano del governo teso a riorganizzare il sistema scolastico «per preparare gli allievi alla nuova società socialista». Gli studenti hanno lanciato pietre contro la sede del go verno e si sono scontrati con gruppetti di lavoratori di sinistra. La polizia ha fatto uso degli idranti e dei reparti antiguerriglia cittadina, per tenere divisi i contendenti. Il piano di Allende, tuttora in fase sperimentale di «istituire un sistema di educazione permanente dalla nascita all'età .adulta», ha sollevato aspre controversie a causa delle sue caratteristiche chiaramente di tendenza socialista. Vi si sono levati contro membri di alto rango delle forze armate, della chiesa cattolica e dei partiti politici d'opposizione, democristiana e fascista. Uno sciopero dei seimila conducenti degli autotrasporti urbani ha intanto immobilizzato le reti di autobus private di Santiago, che forniscono i due terzi dei trasporti urbani della capitale. La protesta è dovuta'alla "mancanza di unifórmi, provocata dà una penuria di stoffa. Un'altra mezza dozzina di sindacati sono tuttora impegnati in conflitti per miglioramenti sindacali, alla luce dell'aumentato costo della vita, salito del 163 per cento nel 1972, e di un altro 22 per cento già nel primo trimestre di quest'anno. Esponenti del governo dì Allende hanno dichiarato che queste proteste e scioperi costituiscono «un tentativo coordinato dei gruppi di destra e dell'ultra sinistra di intensificare la violenza sediziosa». Una dichiarazione del partito comunista afferma che ciò fa «parte di un complotto per rovesciare il presidente, e affondare il paese nella guerra civile». (Ap)

Persone citate: Allende, Salvador Allende

Luoghi citati: Cile, Santiago