Le assemblee e i dividendi

Le assemblee e i dividendi Le assemblee e i dividendi Coge — L'assemblea degli azionisti della Società commerciale gestione — Coge — ha approvato il bilancio al 31 dicembre 1972 chiuso con un utile netto di L. 409.775.475 (contro L. 225 milioni 684.340 del precedente esercizio). Tale utile, dedotte le assegnazioni statutarie, consente la distribuzione, dal 7 maggio, di un dividendo di lire 30 alle 12 milioni di azioni costituenti l'attuale capitale sociale di L. 6 miliardi. Nel 1972 venne distribuito lo stesso importo alle 6.600.000 azioni costituenti 11 capitale di 3,3 miliardi di lire. Dalmine — L'Assemblea degli azionisti della Dalmine, svoltasi sotto la presidenza dell'ing. Alberto Cambiani, ha approvato in sede ordinarla il bilancio al 31 dicembre 1972 chiuso con una perdita di lire 3.620.108.326 (contro una perdita di 2599 milioni dell'esercizio precedente) che è stata riportata a nuovo, dopo ammortamenti per 7,6 miliardi contro 7,3 miliardi nel 1971'. La produzione di tubi d'acciaio nel 1972 è stata di tonn. 865.349 e si è riportata quindi al livello massimo toccato nel 1970 nonostante 1 conflitti sindacali dell'ultimo trimestre che hanno determinato — con 511.000 ore-operai di sciopero — una perdita di produzione del 4,7 per cento circa. Dopo l'assemblea si è riunito il Consiglio di amministrazione ed ha eletto presidente l'ing. Gianangelo Giavazzi e vicepresidente l'ing. Alberto Calbiani, confermando nella carica di amministratore delegato e direttore generale l'ing. Tomaso Liberati. Linifìcio — Il bilancio al 31 dicembre 1972 della società, approvato dagli azionisti, si è chiuso con una perdita di L. 874.466.818 dopo aver contabilizzato ammortamenti per L. 743.378.580. Le perdite di questo esercizio e del precedente, che ammontano complessivamente a 1639,7 milioni, sono state coperte per l'importo di L. 972,7 milioni mediante totale assorbimento della riserva legale e di quella straordinaria. Per la residua parte di L. 667 milioni, come da delibera dell'assemblea straordinaria, mediante riduzione del valore nominale delle azioni da L. 750 a L. 625. La ..disponibilità creatasi, a seguito di quest'ultima operazione, di un miliardo consente dunque la copertura delia residua parte e l'integrazione del fondo oneri diversi per sopravvenienze fiscali per L. 332.9 milioni. Per effetto di queste operazioni il capitale sociale risulterà cosi ridotto da 6 a 5 miliardi di lire e costituito da 8 milioni di azioni da L. 625 nominali cadauna. Rotondi — L'assemblea degli azionisti della Manifattura Ro¬ tondi ha approvato il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 1972 con un utile di L. 61 milioni 886.964 contro la perdita di L. 2.625.714 dell'esercizio precedente, dopo ammortamenti ordinari e anticipati per 570,7 milioni di lire. Tale utile, dedotte le assegnazioni statutarie, consente la distribuzione, dal 7 maggio, di un dividendo di L. 800 per azione c'.a nominali L. 15.000. Lo scorso anno prelevando l'importo necessario dai saldi di rivalutazione venne distribuito un importo di L. 600 per azione. Bastogi — L'assemblea ordinaria della Bastogi Finanziaria, riunitasi sotto la presidenza del cavaliere del lavoro Tullio Torchiarli, ha approvato il bilancio ed il relativo conto perdite e profitti al 31 dicembre 1972, chiusosi con un utile netto di sette miliardi 984 milioni di lire. Questo risultato consente la distribuzione agli azionisti, in pagamento dal 7 maggio, di un dividendo di 60 lire per ogni azione del valore nominale dì mille lire. L'assemblea ha anche deciso di aumentare la riserva legale fino a 25 miliardi e 475 milioni di lire pari al 20 per cento del capitale sociale. Fornara — L'assemblea degli azionisti della società G. Fornara, riunita a Torino, ha approvato il bilancio dell'esercizio 1972 che chiude in pareggio sulla cifra di 4475,5 milioni di lire. Non sarà distribuito dividendo. Lo scorso anno, il bilancio aveva presentato un utile di 65,2 milioni ed il dividendo era stato di 22 lire per azione. La relazione di bilancio ha messo in rilievo che è questa la prima volta dal dopoguerra, e la seconda in 66 anni di vita della società, che la Fornara non remunera il capitale. Ilalcementl — L'assemblea degli azionisti della Italcementi Fabbriche Riunite Cemento ha approvato il bilancio al 31 dicembre 1972, chiuso con un utile netto di lire 2.368.881.454 (contro 3384 milioni nel precedente esercizio) dopo ammortamenti per 4348,6 milioni (5197 milioni). Tale utile, integrato da un prelievo di lire 652 milioni dalla riserva straordinaria, consente la distribuzione a partire dal tre maggio di un dividendo di lire 360 per azione. (Nel 1971 vennero distribuite 480 lire per azione di cui lire 81,50 prelevate dalla riserva straordinaria). Schiapparelli — L'assemblea degli azionisti della Società stabilimenti chimei farmaceutici riuniti Schiapparelli, riunitasi a Torino, Ila approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 1972 con un utile di 63,8 milioni di lire che consente-di distribuire un dividendo di 85 lire per azione, in pagamento dal 7 maggio. Il precedente esercizio si era chiuso con un utile di 11,4 milioni di lire che non aveva consentito la remunerazione del capitale.

Persone citate: Alberto Calbiani, Alberto Cambiani, Fornara, Gianangelo Giavazzi, Schiapparelli

Luoghi citati: Torino