Forse migliaio di aborti in una clinica a Milano: già arrestate quattro persone di Gino Mazzoldi

Forse migliaio di aborti in una clinica a Milano: già arrestate quattro persone Dopo un'inchiesta su una giovane morta dissanguata Forse migliaio di aborti in una clinica a Milano: già arrestate quattro persone Sono il direttore sanitario, l'anestesista e l'amministratrice della casa di cura e un professore di Cremona che aveva in cura la donna deceduta a Rho - Emessi altri due mandati di cattura e ricercati tre medici - Le tariffe per gli interventi chirurgici: anche seicentomila lire (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 aprile. L'inchiesta sulla morte di Maria Antonietta Papalia, 26 armi, deceduta il 12 aprile scorso all'ospedale di Rho per «metrorragia da aborto incompleto», ha portato all'arresto di tre persone: il direttore sanitario, l'anestesista e l'amministratrice di una clinica milanese. Inoltre, sono stati emessi altri due mandarti di cattura, sono ricercati tre medici ed è stato trasformato in arresto il fermo del professor Angelo Chiappa, 52 anni, di Castelleone (Cremona), che aveva in cura la giovane. Subito dopo il decesso della Papalia il pretore di Rho aveva trasmesso alla magistratura milanese i risultati delle sue indagini, segnalando la clinica milanese dove era stato compiuto l'aborto: la «Felix», in via Privata Sanremo 8. I carabinieri, nei giorni scorsi, hanno compiuto un'irruzione nella casa di cura, scoprendo molte irregolarità: i medicinali a base di stupefacenti non venivano tenuti sotto chiave, come prescrivono le norme, ma in uno scatolone di cartone accessibile a tutti; lo schedario dei pazienti sarebbe incompleto; quasi tutte le donne ricoverate risulterebbero operate da «polipo uterino» o « metropatia emorragica». Gli schedari delle pazienti ricoverate negli anni passati non si sono trovati. Dall'interrogatorio dei medici e delle infermiere è stato possibile stabilire che nella clinica le pratiche abortive sarebbero state compiute da tempo, su donne sposate, nubili e minorenni. I carabinieri hanno interrogato parecchie di queste pazienti, riuscendo a stabilire gravi responsabilità dei dirigenti della clinica, che per ordine della magistratura è stata chiusa. Una giovane donna ha raccontato di essere rimasta incinta: col fidanzato si era recata in una località di villeggiatura dove aveva saputo che un medico compiacente poteva fare al caso suo. Le sarebbe stata indicata la «Felix» di Milano: l'operazione sarebbe venuta a costare dalle 200 alle 300 mila lire. Queste tariffe, tuttavia, erano suscettibili di notevoli aumenti (anche fino a 600 mila lire), se la paziente era una minorenne o una donna sposata che agiva all'insaputa del marito. La maggior parte delle clienti della clinica — secondo quanto hanno accertato gli inquirenti — si rivolgevano a medici compiacenti: sborsavano la somma richiesta e stabilivano le modalità del rapido ricovero. Sempre secondo le accuse dei carabinieri, a questo punto il sanitario telefonava alla direzione della «Felix», chiedendo l'uso della sala operatoria, che era quasi sempre pronta. La prima fase dell'inchiesta si è conclusa con l'arresto del direttore sanitario della clinica, il dottor Oreste Geranzini, 47 anni, abitante in un lussuoso appartamento di corso Buenos Aires 36, e della amministratrlce, la dottoressa Maria Adele Rizzoli, 58 anni, abitante in via Boccaccio 7. A San Vittore è finito ancre l'anestesista della clinica, dottor Costanzo Longa, 42 anni, abitante a Seveso (Mila¬ no). Altri due mandati di cattura sono stati emessi contro il marito della Rizzoli, il dottor Pierluigi Cella, 59 anni, e l'ostetrica Angela Tenti, 44 anni, residente a Venegono Superiore (Varese), che sono finora riusciti a sottrarsi alla cattura. I carabinieri ricercano anche tre medici milanesi, che figurano tra i più assidui frequentatori della clinica, nella quale avrebbero portato numerose loro pazienti. L'inchiesta è in pieno sviluppo e potrebbe portare a clamorosi colpi di scena: l'attività della clinica, infatti, si sarebbe protratta per parecchi anni; gli aborti potrebbero essere decine di migliaia. Gino Mazzoldi

Persone citate: Angela Tenti, Angelo Chiappa, Costanzo Longa, Maria Adele Rizzoli, Maria Antonietta Papalia, Oreste Geranzini, Papalia, Pierluigi Cella

Luoghi citati: Castelleone, Cremona, Milano, Rho, Seveso, Varese, Venegono Superiore