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Una bisca di lusso scoperta a Milano Una ventina di denunce Una bisca di lusso scoperta a Milano Fiche* da mezzo milione (Dal nostro corrispondente) Milano. 23 aprile. Una lussuosa bisca clandestina è stata scoperta la notte scorsa dalla speciale sezione della squadra mobile milanese, in via Cena 15. Agenti e funzionari vi hanno fatto irruzione trovandovi tura ventina di persone intente a giocare forti somme in «fiches» ad alcuni tavoli di «chemin de fer»; tutti sono stati accompagnati in questura e dopo l'identificazione, denunciati a piede libero. Fra essi vi era anche il titolare della bisca, Natale Lastrucci, di 74 anni, da Firenze. La bisca era stata attrezzata senza risparmio di mezzi; tre appartamenti al piano rialzato, primo e secondo piano tutti collegati fra loro, ospitavano ricchi professionisti e industriali a caccia dell'emozione del gioco d'azzardo. Una sala, lussuosamente arredata, funzionava da bar. Nei tre appartamenti sono stati trovati numerosi tavoli di «chemin de fer». Le «fiches» andavano da un valore di 50 mila lire al mezzo milione. Dopo essere entrati, si lasciava il soprabito in un guardaroba gestito da una sorridente signora e si saliva nelle sale da gioco. A quanto si è appreso la bisca nell'ambiente del gioco d'azzardo clandestino milanese era fra le più frequentate: si giocava solo «chemin de fer», ma con puntate da capogiro. Nella «retata» di ieri sera sono incappate anche numerose persone venute a Milano in occasione della Fiera campionaria. Dopo essere stati denunciati a piede libero, tutti i presenti al momento dell'irruzio ne da parte della polizia, sono stati rilasciati, compreso Natale Lastrucci. Gli agenti hanno sequestrato «fiches» per trenta milioni, ma non hanno trovato neppure una banconota. La cosa non ha meravigliato gli inquirenti: è ormai consuetudine delle case da gioco clandestine non mettere in mostra i soldi per timore appunto che possano essere sequestrati nel caso di una irruzione della polizia: il costo del materiale delle «fiches» è relativo e ben altro danno si sarebbe avuto se fossero stati sequestrati i valori effettivi dei gettoni. La polizia non ha fornito elementi per sapere come si è giunti alla scoperta della bisca. Si ritiene comunque che sia stata avvertita da qualche giocatore anonimo, che si sia voluto vendicare di una grossa perdita al gioco, g. m.