Settecentomila ospiti sulla costa ligure Affollati i centri delle Alpi: si scia ancora

Settecentomila ospiti sulla costa ligure Affollati i centri delle Alpi: si scia ancora II bilancio di primavera preannuncia una "buona stagione,, Settecentomila ospiti sulla costa ligure Affollati i centri delle Alpi: si scia ancora Almeno 25 mila in Valle d'Aosta - Alberghi pieni anche a Bardonecchia e Sestriere - Parecchi prolungano il "ponte" - Una decina i morti sulle strade - Si spera in un rientro meno tragico (Dal nostro corrispondente) Genova, 23 aprile. (p. I.) Un cielo grigio, una fastidiosa e fredda brezza di mare, la temperatura in costante diminuzione e il mare agitato sono le immagini della Riviera ligure che hanno accompagnato gli oltre duecentomila turisti che questa sera hanno ripreso la strada di casa, dopo un «ponte» di due o tre giorni. Le Riviere e persino Genova, quest'anno, hanno fatto segnare il tutto esaurito, ma il tempo non è stato generoso. Ieri pomeriggio, dopo una mattinata nella quale il sole e le nuvole hanno giocato a nascondino per qualche ora, è piovuto a dirotto su Genova e su molte località costiere, costringendo i turisti, in particolare le mamme e i bambini, in casa o in albergo. Il maltempo ha creato non pochi ingorghi nelle strutture alberghiere e turistiche della Liguria, già messe a dura prova dall'arrivo, tra venerdì e domenica mattina, di mezzo milione di veicoli e di oltre settecentomila turisti. Questi tre giorni di festa hanno deluso i patiti della «tintarella» costretti a rinunciare al costume da bagno, a causa della pioggia. Gremiti bar, alberghi, boutique, ristoranti e «night». Nel Tigullio, per quanto la stagione «mondana» non sia ancora cominciata, molti turisti hanno fatto le ore piccole nei locali già aperti. Molto faticose le operazioni di rientro ieri sera: l'autostrada Genova-Savona ha subito in vari tratti, a partire dalle 16, rallentamenti e addirittura piccoli blocchi, in seguito a tamponamenti o a lievi incidenti. I caselli di Albissola, Varazze e Voltri sono stati chiusi al traffico in entrata. Il traffico è stato imponente sino a tarda notte. Intenso il flusso sulla Genova-Serravalle; non ci sono stati però blocchi agli svincoli, né si sono create vere e. proprie «code». Più scorrevole il traffico sulla Genova-Livorno dove è stato possibile procedere a velocità abbastanza sostenuta. La polizia stradale ha messo in campo tutti gli uomini di cui poteva disporre, con pattuglie ogni due chilometri sulle autostrade, sull'Aurelia e sui principali valichi appenninici. 51 comando ritiene che le due serate più intense di questo lungo ponte siano oltre che questa di oggi del lunedì dell'Angelo, la sera del 25 aprile, quando rientreranno in Piemonte e in Lombardia quel mezzo mil.one di turisti che hanno fatto il «ponte lungo». Aosta, 23 aprile. Un tempo incèrto, con pioggia e neve in montagna alternatesi al sole, ha caratterizzato le giornate di Pasqua e Pasquetta in Val d'Aosta. Nelle prime ore di stamane è caduto il nevischio: a Courmayeur, le funivie dei ghiacciai hanno funzionato rego¬ larmente e, malgrado fi tempo poco invitante, molti turisti e sciatori non hanno rinunciato alle gite sul Monte Bianco. Anche nelle altre stazioni sciistiche, le ultime discese della stagione, ormai quasi giunta alla conclusione, sono state compiute in tenute ancora invernali. Tempo accettabile, se non bello, alle quote relativamente più basse. Il cielo, ad Aosta, si è mantenuto prevalentemente sereno e un pallido sole ha mitigato la temperatura, sensibilmente aumentata dopo i valori quasi invernali dei giorni scorsi. Comitive di gitanti hanno invaso i prati delle valli laterali per il tradizionale picnic. Il bilancio turistico di questo weekend è, comunque, nelle principali località valdostane di villeggiatura, positivo anche se a La Thuile, Gressoney e Champoluc l'afflusso è stato, secondo quanto affermano le aziende di soggiorno, inferiore al previsto. Eccezionale, invece, l'affluenza a Cervinia. Le presenze sono s'^e, durante queste festivh. , oltre diecimila e il « tutto esaurito » è stato raggiunto con parecchi giorni di anticipo: i ritardatari hanno dovuto orientarsi verso altri centri. Courmayeur è stata al completo per solo due giorni: le defezioni sono state molte, le presenze circa cinquemila. Si calcola, comunque, che i turisti che hanno trascorso la Pasqua in Valle siano stati .almeno vénticinquemila; pa- reechi gli stranieri, per la maggior parte francesi e tedeschi. Sestriere, 23 aprile. (p.m.) Notevole afflusso di turisti al colle; nelle ultime ventiquattro ore sono caduti venti centimetri di neve che hanno permesso ai gitanti di sciare su neve farinosa e scorrevole. Le piste sono tuttora innevate in quantità sufficiente. I mezzi meccanici di risalita in questi giorni funzionano ininterrottamente. Traffico intenso sulla statale del Sestriere; in serata ha smesso di nevicare ma il tempo si mantiene incerto. Bardonccchia, 23 aprile. (e. b.) Tempo incerto e bizzarro a Bardonecchia: ieri la neve è ricomparsa in paese, oggi ampie schiarite e sole caldo hanno permesso agli appassionati dello sci di affollare le piste alte, ancora ben innevate e scorrevoli. I gruppi francesi (in prevalenza parigini) dopo quindici giorni di vacanze nel nostro centro, inizieranno stasera il rientro. Molta animazione in paese, locali affollati e soddisfazione degli operatori turistici che stanno chiudendo in bellezza questa lunga stagione invernale. Cuneo, 23 aprile. (n.m.) Pasqua e pasquetta sono trascorse nel cuneese sotto il maltempo: nevicate anche intense oltre i 1.200 metri di quota, pioggia in pianura. Malgrado le condizioni atmosferiche perturbate decine di migliaia di persone hanno trascorso il lungo weekend nei centri climatici valligiani e langaroli; in conseguenza delle nevicate sulle Alpi la temperatura è tornata pungente con punte che hanno sfiorato gli 0 gradi. Milano, 23 aprile. (g.m.) Su tutte le* autostrade che si dipartono da Milano è cominciato il grande rientro. Colonne di macchine avanzano lentamente verso il capoluogo. Ai caselli di uscita della Milano-Laghi e della Bergamo-Milano le code degli autoveicoli sono di oltre cinque chilometri, mentre il traffico, pur intenso, si mantiene scorrevole sulla Autostrada del Sole e su quella di Genova. Venezia, 23 aprile, (g. r.) Il tempo discreto — o meno brutto del previsto — ha favorito l'afflusso turistico a Venezia che è stato definito dai tecnici dell'azienda di navigazione e dai casellanti delle autostrade decisamente eccezionale. Si calcola che non meno di centomila persone abbiano visitato Venezia, anche se soltanto per poche ore, sia a Pasqua che a Pasquetta. La temperatura lungo il litorale veneto ha raggiunto quasi ovunque i sedici gradi e molti turisti tedeschi e austriaci hanno fatto il bagno a Caorle e a Bibione. I Bologna, 23 aprile, (g.n.) A Bologna il tempo si è mantenuto incerto per tutta la giornata con prevalenza di nuvolosità. Il vento ha spirato in continuazione Il traffico, quasi inesistente nella mattinata su tutte le I strade, si è andato intensificando nel pomeriggio col passare delle ore. Particolarmente intenso è stato quello di rientro su tutte le autostrade. Le corsie Nord della FirenzeBologna e della Canosa-Bologna erano occupate da una colonna quasi ininterrotta di automobili. Napoli, 23 aprile. (a. I.) Pasqua serena nei centri turistici della costiera sorrentina ed amalfitana, gremita di forestieri giunti da ogni parte d'Italia e dall'estero. Il tempo, che nei giorni scorsi aveva dato preoccupazioni, è stato relativamente buono. Soltanto un vento noioso ha compromesso le condizioni del mare.

Persone citate: Aurelia, Canosa