Nuvole e vento

Nuvole e vento Nuvole e vento (Nostro servizio particolare) Roma, 23 aprile. Pasqua e Pasquetta con un tempo bizzarro: nuvoloso al Nord, con pioggia e neve oltre i 1200 metri; con vento e temporali al Centro; con alternarsi di* sole, mare mosso, e ancora piogge al Sud. Due scosse di terremoto del settimo grado della Scala Mercalli hanno fatto trascorrere momenti di paura sulla Riviera romagnola. E' un panorama meteorologico composito, che non ha soddisfatto i milioni di turisti «impegnati» nel weekend. Nell'Italia Meridionale, ad esempio, il sole a Napoli ha permesso di godere un tepore primaverile, ma le raffiche di vento hanno disturbato gli « ardimentosi » che si sono recati sulle spiagge spazzate dai marosi; nelle altre località, invece, è piovuto. Sulla pianura padana e in alcune zone del Piemonte la temperatura è scesa verso gli zero gradi, è comparsa la brina e si temono gravi danni per ragricoltura. Nelle vallate alpine, il sole si è alternato alle schiarite; era sufficiente fare pochi chilometri per trovare tempo diverso (a Bardonecchia, ieri aveva nevicato, oggi v'era il sole, mentre a Susa correvano nere nubi), ma in complesso gli sciatori hanno potuto sciamare sulle piste. Soltanto nel Cuneese è caduta nei due giorni di festa la neve e la pioggia. Sole a Venezia, Trento e Trieste, mentre a Pavia, Voghera e in Emilia, le bufere di neve hanno imbiancato le colline oltre i mille metri. In Liguria, sulla Riviera di Levante, il tempo che aveva lasciato sperare in due giornate di sole è cambiato ieri pomeriggio; sul--Ponente, il mare è stato agitato dalla brezza fredda e fastidiosa, la temperatura si è abbassata e in alcune zone è piovuto. Unica caratteristica comune a quasi tutta la Penisola è stato il vento, che anche al Nord è spirato a tratti con minore violenza che sulle ceste. Si può dire che è cominciata la stagione dei temporali, con una particolarità: la temperatura è più fredda delle medie stagionali degli ultimi anni, n vento è stato invece una caratteristica del 1973: ha cominciato dalla fine di gennaio a soffiare con raffiche spesso impetuose. L'afflusso dei turisti è stato forte, confermando le previsioni della vigilia. La maggior parte è costituita da tedeschi, inglesi e francesi, ma quest'anno si sono avute anche numerose comitive di russi, di polacchi, romeni, cecoslovacchi, ungheresi e tedeschi dell'Est. Per quanto riguarda gli incidenti stradali non si hanno ancora cifre complete. In tutta Italia le vittime segnalate fino a questo momento sono una decina. Anche se si tratta di un calcolo non definitivo, tutto lascia ritenere che si resti ben lontani dai 150 morti. r. s.

Persone citate: Mercalli