Crivellata in collina con 18 colpi di pistola la vecchia utilitaria rubata a un geometra

Crivellata in collina con 18 colpi di pistola la vecchia utilitaria rubata a un geometra Gesto teppistico, vendetta o sparatoria fra bande rivali? Crivellata in collina con 18 colpi di pistola la vecchia utilitaria rubata a un geometra La "500" era scomparsa l'altra sera da corso Picco - Una pattuglia l'ha scoperta all'alba alla Fontana dei Francesi - Altro episodio: ferita da due donne per gelosia Rapinatori con rivoltella messi in fuga da un giovane industriale Un'auto rubata nella notte è stata ritrovata ieri mattina alla Fontana del Francesi crivellata da 18 proiettili. La polizia esclude per il momento un movente politico: è stata aperta un'inchiesta (per stabilire se si tratti di una vendetta, di un gesto di teppisti o di una sparatoria fra delinquenti. L'auto, una vecchia «500», appartiene al geometra Franco Viarisio, 22 anni, strada Val San Martino 68. Alle 20 dell'altra sera il Viarisio ha parcheggiato l'utilitaria davanti alla casa della fidan- zata, Maria Rosa Trincherò, in corso Picco 6. Quando è uscito, verso mezzanotte, si è accorto che l'auto non c'era più. «Mi sono stupito — ha dichiarato il geometra — perché la mia "500" è tanto vecchia da non poter interessare neppure un ladro. Ho pensato a dei ragazzini, magari una coppletta che volesse fare un giro In collina». Ha sporto denuncia ed è tornata a casa. All'alba, una pattuglia in perlustrazione lungo le strade della collina ha trovato l'utilitaria abbandonata. Il parabrezza era trapassato da 12 colpi; altri cinque erano finiti nel motore, uno sul lunotto posteriore. Le gomme erano state squarciate. Per terra, 18 bossoli di pistola calibro 7,65. Le indagini continuano. * Ferita ieri sera alla mano da una coltellata. Rosa Cuda, 18 anni, via Bellezia 5, aveva raccontato: « Sono stata ferita da tre giovani in "850", che dopo avermi preso l'orologio e la catenina, mi hanno scaraventato a terra con uno spintone. Nel tentativo di difendermi — aveva aggiunto — mi sono ferita alla ma- ( no sinistra ». Il racconto non era apparso convincente e le indagini hanno chiarito come in realtà si sono svolte le cose. La giovane passeggiava ieri sera sulla radiale di Moncalieri. Due donne armate di coltello l'hanno costretta a salire su una « 850 ». La vettura si è diretta verso il colle della Maddalena, dove le due, identificate dalla Buoncostume per Maria Fortunato, 22 annl, di Busto Garolfo (Milano) e Ornella Maiolo, 16 anni, via Bossi 4, Moncalieri, l'hanno sottoposta a sevizie e le hanno tagliuzzato i vestiti. Movente dell'aggressione, la gelosia. La Cuda infatti era divenuta l'amica del ventiduenne Matteo Nocera, di Palermo, attualmente senza fissa dimora. Già denunciate il primo aprile scorso per aver rapinato col coltello un cliente, le due intendevano darle una lezione. Sono ora denunciate per rapina e sequestro di persona. Anche Matteo Nocera è stato fermato. Deve rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Indagini sono in corso per individuare il guidatore della 850. * Due banditi armati di pistola hanno tentato di rapinare ver¬ so le 19,30 la segretaria di un industriale davanti al portone della sua abitazione in via Monesiglio 12. Sono però stati affrontati e messi in fuga dal figlio dell'Industriale che l'accompagnava. Carolina Vercellotti, 69 anni, abitante in via Monesiglio 12, lavora come segretaria in un'industria meccanica di Piossasco. Ogni sera viene accompagnata a casa dal titolare, Felice Grassino, 74 anni, strada vai San Martino inferiore 24. Con sé la donna ha sempre una capace borsa in cui ripone la colazione che consuma in fabbrica a mezzogiorno. Evi¬ dentemente i banditi hanno pensato che vi fosse invece del denaro ed hanno preparato l'aggressione. Ieri sera la Vercellotti era appena scesa dall'auto del suo principale quando è stata affrontata da due uomini armati. Sulla macchina vi era però il figlio dell'industriale, Aurelio, di 29 anni. Con coraggio e presenza di spirito, il giovane è sceso e si è precipitato sui due colpendoli a pugni e schiaffi. I banditi, disorientati, sono fuggiti a piedi riuscendo a far perdere le tracce. Sul posto sono accorse alcune ii volanti » della squadra mobile. Rosa Cuda - Maria Fortunato, arrestata - Carolina Vercellotti e Aurelio Grassino hanno messo in fuga i rapinatori

Luoghi citati: Busto Garolfo, Milano, Moncalieri, Piossasco