I medici rivelano commossi la terribile verità al ragazzo investito: "Non hai più le gambe,,

I medici rivelano commossi la terribile verità al ragazzo investito: "Non hai più le gambe,, I medici rivelano commossi la terribile verità al ragazzo investito: "Non hai più le gambe,, Ha avuto un attimo di sgomento, poi si è ripreso: "Potrò ancora camminare?" - Ora rincuora i genitori : "Sto meglio, presto tornerò a casa" - Altra disgrazia: giovane maestra muore nell'auto contro un palo « Ti abbiamo dovuto tagliare le gambe ». Con un nodo alla gola i medici dell'ospedale di Pinerolo hanno detto l'atroce verità a Enzo Garavoglia, lo studente di 13 anni che mercoledì scorso, durante una gita scolastica, è finito sotto il treno alla stazione di Airasca. Un arto è stato amputato sotto il ginocchio, l'altro sopra. Il braccio destro, straziato dalle ruote del convoglio, all'altezza della clavicola. Nell'unico braccio che gli è rimasto ci sono due ipodermoclisi, ventiquattr'ore su ventiquattro. Il suo organismo giovane, forte, pieno di vita si è ripreso in modo sorprendente malgrado l'emorragia e lo choc; le commosse, instancabili cure dei sanitari e delle infermiere hanno fatto il resto. «ri abbiamo tagliato le gambe» hfIl volto del ragazzo si contrae, | le labbra gli tremano, gli occhi si inumidiscono. E' un attimo: i forse, per lui, è solo la confer- - ma di un terribile sospetto. Si fa forza, chiede con voce ferma: « Tutte e due? a. La voce che gli vi i-nnnrln . ,- t* i tutto a rlllfl U TI fìfì risponde: « Si, tutte e due » non è altrettanto ferma. Supplichevo- le, Enzo cerca un appiglio alla sua ingenua speranza di ragazzo ne?». Poi si rende conto di aver i fatto una domanda purtroppo as- j di 13 anni, fino a ieri normale « Potrò ancora giocare al palio surda: «Come faro a camminare?» I aggiunge. I Gli spiegano che la medicina | ha fatto progressi, oggi esistono I delie gambe artificiali quasi per- | fette: « Non sono proprio come le tue, ma ti abituerai, non te ne accorgerai neppure ». Apparentemente rassicurato Enzo vuol sapere dov'è Luca, il suo fratellino di due anni e mezzo. « E' a casa con Leila » gli risponde il padre Lorenzo, accarezzandolo con la mano tremante. Leila è la primogenita, ha 14 anni, a Lu- i ca e troppo piccolo, i bambini I piccoli non possono entrare negli , ospedali. Potrebbero spargere del- le malattie infettive». Enzo è intelligente, sensibile. | Vede i genitori prostrati dal do- j lore, dal terrore del futuro, i Avrebbe bisogno di essere rin- cuorato, ma è lui clu- fa corag- | rio: « Mi sento già meglio, ve- j dretc che presto sarò a casa con I Luca e Lellu ». 1 medici sono ani- | mirati: « Bravo, fatti forza. Ora devi solo cercare di uscire da questo' letto, poi avrai gli arti artificiali ». Quello che Enzo non sa, o for- se in questo momento, appena lltMtt+St Hallfl 11 Ir'inOO »i Hallo nur. c'è mal stato molto denaro. Lo renzo Garavoglia e la moglie non uscito dalla « trance » della narcosi e dei sedativi, non pensa, è che gli arti artificiali costano cari. E in casa sua, malgrado il lavoro sfibrante, senza risparmio, che il padre ha sempre fatto, non hanno mai fatto ferie: i bambini | andavano in campagna con ami- ci, loro restavano in città a la- | vorare. Da pochi mesi, con quel lo che erano riusciti a mettere da parte, avevano comprato una latteria in via Caboto. Ma rimangono delle cambiali da pagare. « Proprio ora che stavamo per tirarci su » aveva singhiozzato la madre alla notizia della disgrazia. * Un'automobile è uscita di strada ieri notte sulla strada vecchia del pin0i scnjantandosi contro un pal0 della filovia. Morta una gio vane insegnante, Anna Martini, 25 annl cne era a bordo; n gul. datore, Mario Panattoni, via Ar- senale 38, un universitario di 26 anni, guarirà in dieci giorni, « Non ricordo come è successo — ha detto il Panattoni —, gul davo tranquillamente, chiacchie randa con Anna, quando mi so- 710 visto un palo davanti ». Anna Martini era un'insegnante di Firenze, ma dal settembre scorso risiedeva a Reaglie, in corso Chieri 172. Venuta a Torino per frequentare un corso universitario, si manteneva agli studi facendo la baby sitter, nell'attesa di un posto da maestra. Ieri ha accettato l'invito del Panattoni, suo compagno di università: sono andati al cinema e poi a ballare in un locale del centro. L'incidente è avvenuto al ritorno, sulia strada vecchia del Pino, in quel punto rettilinea e senza particolari difficoltà. Il dottor Glauco Ferri che è passato sul posto verso le due ha visto la « Skoda 1200 » del Panattoni col muso incastrato in un palo della filovia. La ragazza era già morta, per frattura della base cranica, lo studente si lamentava in preda a choc.

Persone citate: Anna Martini, Anna Martini, Enzo Garavoglia, Garavoglia, Mario Panattoni, Panattoni

Luoghi citati: Airasca, Firenze, Torino