Le dispute al Senato

Le dispute al Senato Commenti dei partiti Le dispute al Senato Secondo Orlandi (psdi), "il governo ha un passato e anche un presente, ma non ha un avvenire" -1 socialisti e Bodrato (de, di "Forze Nuove") chiedono un nuovo ministero Andreotti: "Sinora non si vedono alternative" (Nostro servizio particolare) Roma, 14 aprile. Il segretario del psdi, Orlandi, parlando oggi a Pordenone, ha echeggiato il grave disagio esistente nella maggioranza governativa dopo le recenti vicissitudini parlamentari. Orlandi dice che « Il governo ha un passato ed anche un presente, ma non un avvenire ». E porta tre « constatazioni » per dimostrare che dal governo provvisorio, imposto dallo stato di necessità, «siamo passati ad una precarietà non tranquillizzante ». Le tre constatazioni sono: la maggioranza che si coagula sistematicamente sotto il condizionamento del voto palese, ma « si dissolve sotto l'urto di ogni voto segreto »; la presentazione, senza accordo di maggioranza, anzi col dissenso del psdi e del pri e la non adesione liberale, delle norme sulla scuola pubblica e privata; l'annuncio di La Malfa che il pri non voterà documenti di politica generale. Il demartiniano Vittorelli, sul Lavoro di domani, prospetta nuovamente l'appoggio esterno del psi ad un governo di transizione, da costituirsi prima del congresso democristiano di giugno, quale premessa d'una « fase di maggiore stabilità politica che potrebbe essere lanciata all'indomani del congresso della de ». Secondo Vittorelli, le vicende parlamentari e le bombe fasciste a Milano, dimostrano che la de deve scegliere se giungere al proprio congresso con « un governo Andreotti morto o mezzo morto ». Rileva anche che è fallito il disegno di Andreotti di durare per tutta la legislatura, escludendo i socialisti, oppure di ricorrere ad elezioni anticipate. Una nota dei manciniani j ritiene che « il vero vuoto di potere è quello che abbiamo ! davanti aiglì'occhi » e che non c'è tempo da perdere per colmarlo ma, a suo giudizio, repubblicani, socialdemocra- tici e importanti gruppi de non sembrano essersi resi conto dei rischi ai quali il Paese è esposto. Anche Bodrato, della corrente de di « Forze Nuove », ha parlato in provincia di Torino dell'urgenza di formare un governo solido e capace di affrontare i problemi del Paese. Giulio Andreotti, intervistato dal Rome Daily American, replica che sinora non si vedono alternative al governo: « Occorre iniziare un chiarimento e portarlo avanti con sincerità. La piccola maggioranza attuale ha difetti di respiro ed è arduo il lavoro in. Parlamento con margini tanto esegui. Ma non è con l'aritmetica soltanto che si formano le maggioranze». I. f.

Luoghi citati: Milano, Pordenone, Roma, Torino