Cinque banditi assaltano una stazione rubano 22 milioni, sparano ai passanti

Cinque banditi assaltano una stazione rubano 22 milioni, sparano ai passanti Tre rapine in poche ore compiute ieri nel Comasco Cinque banditi assaltano una stazione rubano 22 milioni, sparano ai passanti A Merone. un paese con 2500 abitanti - A Brivio, sconosciuti armati si impossessano di due sacchi nell'ufficio postale - Nel centro di Como, due giovani pugnalano un portavaiori e gli strappano la borsa (Dal nostro corrispondente) Como, 13 aprile. (a. c.) Tre rapine nel giro di poche ore sono state compiute nel Comasco. Cinque banditi armati di mitra e pistole hanno assaltato questa mattina, alle 6,43, la stazione ferroviaria di Merone, un paese di quasi 2500 abitanti. E' stata un'azione da «commando», che ha fruttato ai rapinatori 22 milioni di lire in contanti e 27 milioni in assegni. Sono le 6,43. La stazione, all'incrocio tra la linea Milano Asso e la Como - Lecco, è deferta. In un ufficio sta lavorando il vice-capostazione, Giovanni Benvenuti, di-34 anni, nell'altro il «procaccia» postale Luigi Galli, anch'egli di 34 anni. Da due «Alfa Romeo 1750» scendono cinque uomini, con il viso coperto da calzemaglie scure. Un bandito rimane fuori dalla stazione a controllare le due vetture. Impugna una pistola. Gli altri quattro entrano. Il capo, armato di mitra, sfonda la porta dell'ufficio del capostazione. Giovanni Benvenuti, spaventato, alza le mani. Gli altri tre rapinatori sorprendono il procaccia postale nel suo ufficio. «Me li sono trovati davanti all'improvviso — dice Luigi Galli —. Hanno sbattuto la porta e puntandomi le armi si sono impossessati del solo sacco speciale, che conteneva i soldi per il pagamento delle pensioni». Mentre la rapina era in atto, il bandito dall'esterno della stazione ha sparato alcuni colpi di pistola verso i passanti. Poi tutti e cinque sono fuggiti sulle due «Alfa Romeo» verso Milano. Un'ora dopo, sempre in provincia di Como, questa volta a Brivio, in frazione Beverate, due banditi hanno assaltato l'ufficio postale. Minacciando il direttore, Renato Bossi, di 33 anni, e il portalettere Carlo Perego, di 62, entrambi abitanti a Brivio, si sono impossessati di due sacchi postali, uno dei quali conteneva due milioni e mezzo di lire. Poi sono fuggiti su una «1750». La terza rapina è avvenuta verso mezzogiorno a Como, nella centralissima via Odescalchi. Due giovani, su una «Vespa», si sono affiancati al portavaiori della Banca Amadeo, Renato Riva, di 20 anni, abitante a Como in via Giovio. Un bandito è sceso e ha cercato di strappare al commesso la borsa. Il Riva ha reagito, urlando: «Guarda che dentro non c'è niente!». Lo sconosciuto ha estratto un coltello, e si è avventato sul portavaiori, ferendolo al braccio sinistro. Imposessatosi della borsa, il rapitore è poi fuggito sulla moto guidata dal complice. Un giovane di Casale

Persone citate: Carlo Perego, Giovanni Benvenuti, Luigi Galli, Renato Bossi, Renato Riva