Povero Messico sono tempi duri

Povero Messico sono tempi duri Povero Messico sono tempi duri Il calcio messicano è nei guai. Aveva fatto male 1 suoi conti e ora rischia una clamorosa eliminazione dal mondiali ad opera di alcuni paesi nei quali il football è una semplice espressione dilettantistica. Tutto colpa di alcuni congressi dove a quanto pare la «politica» messicana non è riuscita a Imporsi, Il caso ha avuto inizio proprio a Città del Messico dove la federazione organizzatrice degli ultimi mondiali è stata messa in minoranza da paesi come Trinidad. Antille e Haiti. I retroscena sono stati numerosi e addirittura « gialli »: qualcuno (è facile indovinare) avrebbe offerto 30 mila dollari ad Haiti perché all'atto delle votazioni, nell'lndicare la Nazione che avrebbe ospitato la fase finale del campionato, abbandonasse appunto Trinidad e Antille, fiere nemiche del Messico (nonché di Guatemala e Honduras sue alleate). Al congresso, svoltosi in marzo, era presente anche Sir Stanley Rous il quale al cospetto di un pareggio (tre voti per ogni mozione presentata) ha fatto buon viso a cattiva sorte rinviando la sentenza alla successiva votazione, A questo punto, ecco il recente colpo di scena. Messico, Guatemala e Honduras decidono di astenersi contando sulla correttezza delle «avversarie»: ir. questo modo, pensavano, blocchiamo le votazioni. Invece la risposta è stata di stile prettamente sudamericano: Haiti ha avuto tre voti, cioè il suo e quelli di Antille e Trinidad. Il «blocco dei Caraibi» ha avuto la meglio sul «conquistadores». A cura di Giorgio Gandolfì

Persone citate: Stanley Rous, Trinidad