Spider elettrico al Salone di N.Y. di Lino Manocchia

Spider elettrico al Salone di N.Y. Spider elettrico al Salone di N.Y. (Nostro servizio particolare) New York, aprile. Simile ad una immensa aiuola metallica, dalla scala cromatica frastornante, i due piani del Coliseum hanno accolto 300 macchine eleganti, sfarzose, talvolta stravaganti, che i 600 mila visitatori del Salone di New York hanno ammirato con un certo senso di invidia. E' stato, in sintesi, un Salone miliardario, perché non conteneva soltanto le vetture di serie dell'annata, ma prototipi eccentrici, alcuni dei quali di prezzo astronomico. Si era parlato di ecologia, di macchine capaci di ridurre al massimo la «pollution», ma in pratica nessuno è venuto fuori con qualcosa di veramente eccezionale, salvo qualche veicolo azionato da energia elettrica. C'è stata l'assicurazione formale, tuttavia, da parte di alcune case costruttrici, che entro il 1975 verranno prodotte macchine che non inquineranno l'atmosfera. Per il 17" Salone internazionale di New York non si è badato solo all'oggi e al domani, andando alla ricerca di modelli antichi e preziosi, come una delle dodici Mercedes Benz Ssk esistenti al mondo e di proprietà del museo « Vintage Car » di Nyack, acquistata nel 1926 in Argentina. In compenso, considerando la grande richiesta per macchine che abbiano un sapore sentimentalmente antico, i costruttori della « Automobile Incorporated » hanno presentato due esemplari della « Excalibur ss serie 1 » che l'anno venturo produrranno in serie per un limitato quantitativo, al prezzo di 14 mila dollari. In quanto a novità, i visitatori ne hanno trovate a iosa. Per la prima volta l'Unione Sovietica ha inviato quattro modelli della « Lada », cioè la Fiat 124 costruita a Togliattigrad. Fortissima la rappresentanza delle Case giapponesi, presenti con 26 modelli, alcuni dei quali nuovi, come la « Chinook », e la Honda « Civic », che ha riscosso molto interesse. Presentata in « prima mondiale » è stata la « Indra » costruita a Torino dalla Intermeccanica e disegnata da Franco Scaglione. La vettura — un coupé sportivo «2+2» — può raggiungere i 240 km orari e percorrere il chilometro con partenza da fermo in 27-28 secondi. Il Salone ha dimostrato chiaramente l'interesse di un pubblico maturo e ricettivo, desideroso di aggiornamento teml Può raggiungere la velocità di 88 km orari tecnico e commerciale. Per esempio si è soffermato con morbosa curiosità dinanzi alle Ferrari, esposte da Luigi Chinetti che ha sistemato al centro dello « stand » anche una monoposto di Formula uno. Non minore è stato l'interesse per le Maseratl « Bora » e « Indy », mentre la « Espada » Lamborghini ha accentrato l'attenzione principale della tv americana. Bellissimo lo stand della Fiat, raccolto sotto una cappa di luci multicolori con oltre una dozzina di modelli che hanno avuto il potere di far passare in secondo piano gli sforzi pubblicitari di altre Case europee e giapponesi. Significativa, infine, la presenza di una vetturetta elettrica, realizzata sulla cassacarrozzeria di uno spider Fiat 850, con motore a batterie della Die Mesh Corp. di PeIham, che l'ha battezzata « Electra spider ». E' messa in vendita al prezzo di 3 mila dollari (1.800.000 lire). Il motore, alimentato da una dozzina di batterie, secondo i costruttori può sviluppare la velocità di 55 miglia orarie (88 km) e percorrere da 40 a 50 miglia prima della ricarica'.Gélle batterie, che può essere effettuata durante la notte al costo di 50 lire. Lino Manocchia Siili "« Electro spider » sono montati dodici accumulatori

Persone citate: Electra, Espada, Formula, Franco Scaglione, Luigi Chinetti, Mesh

Luoghi citati: Argentina, New York, Torino, Unione Sovietica