È partita da Padova la "Mille Miglia" corsa sentimentale con le auto d'epoca di Giuliano Marchesini

È partita da Padova la "Mille Miglia" corsa sentimentale con le auto d'epoca la suggestiva rievocazione di una competizione del tempo passato È partita da Padova la "Mille Miglia" corsa sentimentale con le auto d'epoca Lungo il tracciato sul quale portarono il brivido Nuvolari, Varzi, Biondetti - Vi partecipano 60 vetture, alcune delle quali vecchie di 50 anni - Rivivono i ricordi del tempo glorioso del nostro automobilismo - L'ultima edizione nel 1957 (Dal nostro inviato speciale) Padova, 13 aprile. " E' partita questa seta ! da Padova la « Mille Miglia ». Ma non è un ripristino della gloriosa corsa automobilistica attraverso l'Italia. E' una nostalgia, una « cavalcata » sentimentale lungo il tracciato sul quale portarono il brivido Tazio Nuvolari, Varzi, Biondetti., Al raduno, in Prato della Valle, sembrava d'aver fatto un gran balzo all'indietro. Una sessantina di vetture d'e¬ poca, messe insieme dal « Veteran Car Club » padovano, avevano invaso il parco, formavano fije colorate sottro gli 6f6erl: una panoramica di anziane carrozzerie sportive, di ruote con i raggi, di tondi fanali sistemati sui parafanghi, di gomme di scorta agganciate ai fianchi dei cofani. Alcuni dei partecipanti a questa « maratona » automobilistica rievocativa richiamavano il passato anche nell'equipaggiamento: cuffie di pelle con il sottogola, occhia- l a , Ioni con i larghi elastici, sciarpe spesse per difendersi dalle sventolate nella corsa. Decine di persone stavano attorno a queste indimenticabili regine della strada, guardavano, toccavano con rispetto, scattavano fotografie. Intanto i concorrenti erano impegnati nei ritocchi della preparazione, nell'ultima minuziosa messa a punto per la lunga marcia, una fatica d'altri tempi. E qui e là si levavano sotto i platani ruggiti di motori ancora gagliardi. Uno dei partecipanti ravvivava premuroso con un panno morbido il rosso della sua spider. Era appena giunto da Brescia, una « tirata » in autostrada con una vettura di 40 anni fa. « Come bresciano — diceva — era logico che venissi. Io le ho viste tutte le edizioni della « Mille Miglia »: abito ad un centinaio di metri dal luogo in cui venivano date le partenze. -E mi ricordo di Nuvolari, quella volta che arrivò con la « Cisitalia » e perdette la gara per l'acqua. Pioveva a dirotto, lui aveva la macchina scoperta e così nell'ultimo tratto non fu in grado 'di mantenersi abbastanza veloce, per via della visìbiltà ». Sull'onda dei ricordi, si è mossa questa Mille Miglia quasi romantica. La prima a prendere il via dal ponte di Prato della Valle è stata una Fiat 509 S del 1926. Poi sono scattate due Hispano Suiza H6B, che hanno oltre 45 anni di vita, una OM 665, una Austro Daimler. Distanziate di un minuto, le 60 auto hanno infilato rombando le strade della periferia e sono andate a ricomporre il memorabile notturno carosello. Dali'Alfa GS del 1929 alla Bugatti, alla Fiat Coppa d'oro, alla Jaguar, la fila s'è allungata sotto gli occhi della folla. Tra i molti esemplari, l'Alfa « discovolante » 3 litri guidata da Consalvo Sanesi, la macchina che detiene tuttora il primato assoluto di velocità sul tratto Brescia-Pescara; la Lancia Carrera, che vinse con Alberto Ascari la Mille Miglia del 1954; la Mercedes 300 SLR, identica a quella con cui Stirling Moss si assicurò la vittoria e il record dell'intero percorso l'anno dopo. La Mille Miglia « storica » va a riportare per l'Italia l'eco di quelle imprese vertiginose, fa rivivere il mito di una delle competizioni più spopolari^ chedSerninava per tante strade bolidi ruggenti e odore intenso di benzina. Rispolvera la leggenda di Ta-zio Nuvolari, che al suo pas- saggio lasciava con il fiato sospeso gli spettatori assie-rielle curve e delle. curve, eQuegli spericolati carosellisi sono ripetuti per molti an-ni. con diversi protagonisti.Poi la grande corsa è tra-pati ai bordi delle, curve, e quando c'era la luna spegneva i fari per sottrarsi alla vista dei suoi avversari. montata: vi fu anche un gravissimo incidente, l'ultima edizione si ebbe nel 1957. La Mille Miglia non reggeva, più al passo dei tempi, all'incalzare della velocità. Ora è diventata una specie di lunga, simbolica « galoppata », da Padova a Roma e ritorno., inserita in un qualsiasi weekend di primavera. Non è una vera gara, ma sono in molti ad avere l'ambizione di tagliare davanti a tutti il traguardo di questa Mille Miglia 'nostalgica. Giuliano Marchesini

Persone citate: Alberto Ascari, Consalvo Sanesi, Nuvolari, Stirling Moss, Tazio Nuvolari, Varzi