Ognuno porta con sé il "bacillo,, dell'artista
Ognuno porta con sé il "bacillo,, dell'artista RISPONDE GIULIETTA MASINA Ognuno porta con sé il "bacillo,, dell'artista «La sua esperienza artistica e quella ancora di moglie di un artista le hanno dato la possibilità di esaminare e di vivere completamente quella stupenda manifestazione umana che è l'arte. E proprio questo è il punto: mi sto accostando allo studio del fenomeno artistico e vorrei comporre il concetto di arte attraverso la testimonianza dell'artista, ricorrendo al cosiddetto metodo induttivo. Perciò le chiedo: in quale misura esiste oggi l'arte e qual è il rapporto dell'artista con la società? ». Grata della fiducia, sebbene la risposta sia praticamente impossibile, dato che la parola arte non esprime, nella sua genericità uno stato fisiologico o biologico di individui privilegiati, ma soltanto capacità di espressione particolari. Voglio dire che, a mio avviso, tutti gli uomini e le donne sono artisti, po¬ chi, invece, possiedono i mezzi (o la capacità di momentaneamente reperirli se ben guidati) affinché la forma contenga una sostanza e la sostanza si realizzi in una forma. Per quanto riguarda il cinema, tale mia convinzione è provata dalla straordinaria riuscita artistica di molti attori « presi » dalla strada; quelli, per citare, che il neorealismo lanciò per poi dimenticarli. Rossellini e Fellini lo dimostrarono o tuttora lo dimostrano. Ho letto su un settimanale la bruciante domanda di un lettore: Qual è il destino dell'uomo? E la fantastica risposta del titolare di una rubrica: Avrei bisogno di molte pagine per spiegarlo. Beato lui, dico io, che avrebbe saputo rispondere a domande così, se soltanto il direttore gli avesse concesso lo spazio occorrente. Non vorrei, quindi, commettere l'identica bravata di quel « rispostatore », accettando seriamente di iniziare e proseguire un discorso diretto sull'arte. Modestamente, me ne sto sulle generali, e provo, timidamente, a riferire-alcune mie impressioni. Da prendere o da lasciare senza impegno. L'arte esiste più come problema che come tema: l'arte, cioè, è il riassunto globale dell'opera degli artisti. E non conosco un artista che sia eguale a un altro. Quindi, l'addizione: artista 4- artisti = arte, mi sembra operazione difettosa, gli addendi sono sbagliati. Allora, mentre è possibile tracciare l'apporto delle tante espressioni d'arte alla formazione delle civiltà e delle varie società che si sono succedute nella cronaca dell'uomo, risulta impossibile (sempre a mio giudizio, s'intende) scoprire in qual maniera l'artista è tale, a quali segrete forze sue attinge, a quali imperativi obbedisce, da quali riflessi culturali è condizionato. La testimonianza dell'artista è fatalmente incompleta. Quella capacità di dar forma alla for- , ma, della quale parlavo poco fa, può perfino essere una specie di febbre. Trasferito sul piano clinico, tutti nutriamo in noi le condizioni di tutte le malattie, ma solo alcuni si ammalano veramente di tubercolosi, di tumori, di leucemia. Per estensione, accettato il concetto che ogni essere vivente è un artista, il divenirlo è un decorso febbrile, uri aspetto morboso. Nel momento della creazione, l'artista è quasi sempre insopportabile, ma altrettanto quando è in procinto di creare, peggio quando non crea. Per quel tanto che Maria Luisa Ghezzi s'affida alla mia testimonianza, si fidi; è proprio così. Mi consenta, Maria Luisa, di rispondere con poche parole all'ultima sua domanda: l'arte, in quanto sintesi degli artisti che vivono, è oggi esattamente come ieri e Taltroieri. Mutano gli spazi creativi, le norme espressive, la qualità dei mezzi a disposizione, i discorsi sui contenuti. Le incertezze e i sospetti di gran parte della gente comune sull'arte moderna nascono dal fatto che « il rapporto dell'artista con la società » è adesso più stretto, più intimo, meno elusivo di sempre, più impegnato. Ne risulta che l'opera d'arte è caduca in maggior misura di quanto mai lo fosse: dette opere sono spesso datate a tal punto da smarrire quel respiro universale che è il misterioso avallo del bello e del vero. Giulietta Masina
Persone citate: Fellini, Giulietta Masina, Maria Luisa Ghezzi, Rossellini
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