Ma come si vestirà Maria Callas?

Ma come si vestirà Maria Callas? Vigilia laboriosa nelle sartorie e nelle boutiques Ma come si vestirà Maria Callas? C'è chi l'abiicFda-indossare stasera all'inaugurazione del Regio l'ha appeso nell'armadio da un settimana: e i deliziosi brividi dell'emozione ,li domina con un ripasso degli accessori, essenziali perché la toilette rifulga in un'armonia totale. Sono le fortunate con biglietto d'invito segretamente certo e non da ieri. Ma per le signore accolte all'ultimo minuto, per quelle incontentabili, votate al ritocco, perché la prima dei Vespri Siciliani non tollera alcun difetto, gli atelier di moda di Torino lavoreranno oggi una lunghissima giornata. Iniziata a notte fonda termina a tre, due ore avanti il levarsi del sipario viola sul palcoscenico del teatro risorto. I telefoni hanno un rinforzo di addetti, ma nei laboratori si lavora in silenzio, nemmeno il tempo di parlare. I vecchi miti del teatro, richiamati dall'inaugurazione del Regio si danno appuntamento un po' dovunque: in una bottega di dròleries del Borgo Nuovo, dove cento personaggi di ieri balzano dagli appunti di un pittore uruguayano e negli atelier, dalla modista, dal parrucchiere, in un clima squisitamente démodé quando intensamente vissuto. Una nota inedita, i comunicati stampa che ogni responsabile delle famose e pubbliche relazioni invierà oggi a chi di dovere. Enrica Sanlorenzo ha vestito Maria Callas. ma nemmeno il colore dell'abito le è uscito di bocca, pena la collera della divitia. Non meno smaliziate del resto sono le boutiques. La véndita straordinaria dell'abito lungo, dell'abito importante, magari in cady di nylon, eppure di fidgida apparenza, l'hanno avuta anche lo¬ ro: ma il silenzio è d'oro, il colpo d'occhio del foyer stasera ha bisogno anche della sorpresa. Qualcosa che si deve alla celebre cantante-regista come alla moglie dell'idraulico, abbonata fedele, estratta a sorte e che per nulla al mondo avrebbe rinunciato alla sua poltrona al Regio: Proprio in un grande spogliatoio del teatro alle cinque in punto iniziano le grandi manovre dell'eleganza. Ventisei indossatrici da vestire, da truccare e pettinare, omaggio delle due case di moda prescelte alla bellezza dell'abito e della pelliccia, prologo e cornice all'inappuntabile stuolo delle signore invitate alla inaugurazione. «Quarantadue teste stamani. Ventisei questo pomeriggio — dice un famoso parrucchiere —. Oggi pettino solo le clienti provviste di biglietto per il Regio e le indossatrici. Ho provveduto ieri alle altre, tenendo aperto il lunedì. Naturalmente il clou di tutta la giornata sarà pettinare Maria Callas. Molto difficile: volto che non tollera sovrastrutture, lunghi, abbondanti capelli scuri, un personaggio ricco di umanità in cui è fatale riaffiori Medea». La pettinerà con grandi bande attorcigliate, alte e basse sulla nuca, liberi la fronte e il sommo del capo, molto dipende anche dall'abito che indossa, sconosciuto persino a questo parrucchiere che sta di casa in tutti i più importanti atelier di moda cittadini. Quello che sa per certo è che i cappellini — appena un turbante in lamé di Maria Volpi — come le acconciature in piuma, saranno rari a punteggiare l'eleganza femminile all'inaugurazione del Regio e che le speranze sono dure- a morire anche di fronte all'evidenza. Importanti signore dell'alta borghesia torinese, fino a questo momento senza biglietto, hanno insistito in preda ad astratti furori con il parrucchiere di fiducia per mimare la preparazione 'alla prima del Regio. Altri drammi, piccoli ma concreti, riconducono il complesso gioco della bellezza a livelli più consueti. Scarpette di seta o di raso, gli stessi tessuti dell'abito, tardano ad arrivare; all'ultimo momento, nella prova generale che non coinvolge solo cantanti e maestri d'orchestra ma anche le signore preoccupate di non lasciar nulla al caso, è saltato il fermaglio del gioiello, il body-stocking va cambiato, è un cilicio, ha le spalliivèftroppo larghe. Le corse ai negozi si infittiscono, negli-atelier allo stupore per ogni abito finito si allea l'improvviso panico per la consegna rapida. Intanto solo le signore che sono state previdenti hanno potuto assicurare alla propria toilette il delicato ausilio dei lunghi guanti da sera. Oggi quasi impossibile scovarne ancora un paio, la vendita è stata eccezionale e già rivela il tono particolarmente accurato dell'eleganza che sarà di scena al Regio e porrà a confronto le signore torinesi con quelle convenute nella nostra città da tutta l'Italia e dal mondo per tenere a battesimo il teatro risorto. Lucia Sollazzo

Persone citate: Enrica Sanlorenzo, Lucia Sollazzo, Maria Callas, Maria Volpi

Luoghi citati: Italia, Medea, Torino