"Guernica" alla Spagna ma soltanto dopo Franco
"Guernica" alla Spagna ma soltanto dopo Franco La celebre opera a New York "Guernica" alla Spagna ma soltanto dopo Franco Così ha disposto Picasso - Migliaia di visitatori nei musei che ospitano i suoi dipinti New York, 9 aprile. La morte di Picasso riapre la questione della destinazione finale di « Guernica », esposta al « Museum of modem art » di New York dal 1939. La monumentale opera (del 1937) ispirata dal bombardamento tedesco sulla città basca di Guernica e da molti ritenuta la più famosa pittura del Ventesimo secolo, venne prestata dall'artista al museo, a tempo indeterminato. All'inizio del '71 l'avvocato del pittore a Parigi, Ro- land Dumas, annunciò l'intenzione di Picasso di donare l'opera alla Spagna «quando le civiche libertà saranno ripristinate in quel paese». Il legale precisava tuttavia che il dipinto non sarebbe mai stato trasferito in Spagna durante il regime di Franco. Secondo il curatore capo del museo newyorkese, William Rubin, esiste « una chiara intesa » con l'artista in base a cui l'opera sarà restituita alla Spagna quando diventerà nuovamente una repubblica. Rubin ha aggiunto che l'ultima decisione in merito alla possibilità di trasferire il dipinto in Spagna prima della morte di Franco dipende interamente da Jacqueline Picasso. La commozione per la scomparsa dell'artista è stata particolarmente intensa a New York che nei suoi musei e collezioni private custodisce centinaia di sue opere. Ieri pomeriggio una immensa folla si è riversata nelle sale del museo d'arte moderna sostando in particolare davanti a « Guernica », « Les demoiselles d'Avignon », « I tre musicisti », « L'Arlecchino », il « Giocatore di carte » e « Lo studio », alcune tra le maggiori opere del periodo 1913-1937. (Ansa)
Persone citate: Dumas, Franco Così, Jacqueline Picasso, Picasso, William Rubin
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