Scioperi per tram e treni, dogane ancora ferme? di Giancarlo Fossi

Scioperi per tram e treni, dogane ancora ferme? Nuove vertenze sindacali accanto a quelle che rimangono aperte Scioperi per tram e treni, dogane ancora ferme? Gli autoferrotranvieri s'astengono dal lavoro oggi per tre ore in tuttitalia - I ferrovieri dei sindacati autonomi e della Cisnal in agitazione dal 16 aprile - Nella vertenza delle dogane è intervenuto il presidente del Consiglio - Elettrici: confermate 12 ore di sciopero (Nostro servizio particolare) Roma, 9 aprile. Tram, autobus, filovie, metropolitane e ferrovie in concessione si fermeranno domani per tre ore in tutta Italia, per uno sciopero proclamato dai sindacati nel quadro delle agitazioni per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri. Il traffico ferroviario sarà intralciato a partire, dal 16 aprile da una serie di astensioni decise dai sindacati autonomi e dall'organizzazione dei ferrovieri della Cisnal, mentre si temono nuove astensioni del personale delle dogane se la vertenza in corso da tempo non verrà favorevolmente risolta. Delle dogane s'è interessato Olii personalmente il presidente del Consiglio Andreotti, presiedendo una riunione alla quale hanno partecipato il ministro delle Finanze Valsecchi e i dirigenti dei sindacati autonomi dei doganieri. Le modalità dello sciopero di domani nei trasporti pubblici urbani saranno differenti, a seconda delle decisioni prese dai sindacati nelle varie province. La manifestazione si ripeterà, sempre per tre ore, il 26 aprile; i sindacati, inoltre, si sono riservati di precisare la data di uno « sciopero bianco » dei bigliettai, che, pur restando al loro posto di lavoro, non rilasceranno i biglietti. « E' sufficiente — ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Fantoni, intervenendo nella controversia — l'astensione dal lavoro straordinario degli autoferrotranvieri per determinare una situazione di pesante disservizio. Questo dice tutto su uno degli aspetti più vistosi di una situazione insostenibile, in guanto negli organici delle aziende urbane di trasporto mancano 15.000 persone ». Sottolineando lo stretto collegamento tra rinnovo contrattuale e problemi di riforma, Fantoni ha rilevato come la piattaforma rivendicativa abbia chiesto la priorità per organici interventi di « razionalizzazione e rafforzamento » delle strutture e del ruolo del pubblico trasporto, soprattutto nelle aree metropolitane più congestionate. «iVon faremo il contratto — ha concluso — se non vi saranno contemporanei impegni, precisi e Quantificati, in direzione della riforma del pubblico trasporto ». Per sostenere richieste economiche e normative, dalle ore 10 del 16 aprile entreranno in agitazione i ferrovieri aderenti alla federazione dei sindacati autonomi (Fisafs): il personale di macchina e viaggiante, fino alle 10 del 19 aprile ritarderà di trenta minuti la partenza dei treni, mentre il personale di concetto sospenderà il lavoro per due ore, dalle 12 alle 14, nei giorni 12, 13 e 14 aprile. I i ferrovieri della Cisnal incroceranno le braccia dalle ventuno del 19 aprile alle ventuno del 20 aprile. E' cominciata oggi la terza fs i fase di scioperi degli equipaggi, degli impiegati amministrativi e degli operai delle società di navigazione di preminente interesse nazionale. Entro il 30 aprile saranno attuate quarantott'ore di astensione sia nei porti italiani, che nei porti esteri. Gli elettrici confermano la preannunciata agitazione articolata di dodici ore da domani al 20 aprile dei dipendenti dall'Enel, dalle aziende municipalizzate e dalle industrie autoproduttrici di elettricità. Il ministro Coppo ha convocato le parti per mercoledì, al fine di giungere alla ripresa delle trattative dirette per il nuovo contratto di lavoro. Coppo si occuperà mercoledì anche della controversia fra i medici e l'Inam per il rinnovo della convenzione dei sanitari generici. In settimana, per le due vertenze si potrebbero avere novità positive. Si considera imminente anche un intervento ministeriale per la ripresa dei negoziati tra la Fipe e i sindacati sul contratto dei dipendenti dai pubblici esercizi. Ai tessili, che stanno per aprire la loro vicenda contrattuale, le confederazioni Cgil, Cisl e Uil hanno assicurato il loro massimo appoggio. Al termine d'un incontro con la segreteria della federazione unitaria dei tessili, la segreteria delle tre confederazioni ha diramato un comunicato, con il quale rende noto di aver impegnato « tutto il movimento sindacale a sostenere l'azione e il rinnovo contrattuale nei settori tessile, abbigliamento, e calzaturiero per ottenere risultati di grande valore, che concludano con successo il ciclo dei grandi rinnovi per i contratti dell'anno in corso » Si è svolto incontro tra le parti interessate al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i 90 mila lavoratori del settore ceramica ed abrasivi. Giancarlo Fossi

Persone citate: Fantoni, Inam, Valsecchi

Luoghi citati: Italia, Roma