Telefoni: pene severe per le intercettazioni

Telefoni: pene severe per le intercettazioni Decisioni del Consiglio dei ministri Telefoni: pene severe per le intercettazioni Mille miliardi per la difesa dalle alluvioni Fino a due anni di reclusione; si potrà procedere d'ufficio (ora è necessaria la querela di parte) - Vietato usare come elementi di prova le intercettazioni abusive Norme per il lavoro a domicilio (assicurazioni obbligatorie come per i dipendenti) (Dalla redazione romana) Roma, 7 aprile. Il Consiglio dei ministri questa mattina ha approvato un disegno di legge contro le intercettazioni telefoniche abusive, un disegno di legge per la difesa del suolo con una previsione di spesa di mille miliardi in dieci anni, e nuove norme per la tutela del lavoro a domicilio. Poi ha nominato i due nuovi capi di Stato Maggiore dell'esercito e della marina, generale di Corpo d'armata Andrea Viglione e ammiraglio di squadra Gino De Giorgi, in sostilatuzione del generale Mereu e dell'ammiraglio Roselli Lorenzini. Ha rinviato ad un'altra seduta l'esame e l'approvazione di provvedimenti per la casa. Per le intercettazioni telefoniche il disegno di legge pre- vede alcune modifiche agli articoli 617 del codice penale e 226 del codice di procedura penale. Nel 617, che punisce chi intercetta fraudolentemente conversazioni telefoniche, vengono previste come nuova ipotesi criminosa la registrazione delle intercettazioni e delle conversazioni a viva voce, qualora gli interlocutori non ne siano avvisati. La pena va da 3 mesi a 2 anni e con la multa da 100 mila a 600 mila. Sempre nell'art. 617, nell'ipotesi di rivelazione a terzi del contenuto della comunicazione, è elevato a sei mesi il minimo della pena detentiva, attualmente di 15 giorni, e viene aggiunta la multa da 150.000 a 1.000.000 di lire. Lo stesso articolo stabilisce che si possa procedere d'ufficio, mentre adesso il reato è perseguibile a querela di parte. Con l'art. 617/bis viene anche . punito chi, senza il consenso dell'interlocutore, registri la conversazione a viva voce di telefonate private che egli faccia con lo stesso interlocutore. La pena prevista è la reclusione fino a sei mesi o la multa da 100 a 600 mila lire. Il delitto è punibile a querela dell'offeso, salvo che il fatto sia commesso da un pubblico ufficiale, o a suo danno. Per quanto riguarda il codice di procedura penale, le modifiche consistono nell'introduzione d'un articolo 226/bis, con il quale si limita la possibilità dell'autorizzazione ad intercettare comunicazioni telefoniche a determinate fattispecie criminose, che rivestono carattere d'una certa gravità, mentre ora non esiste alcuna limitazione con riferimento al titolo del reato. Nella fase delle indagini preliminari, la competenza è esclusivamente del procuratore della Repubblica del luogo dove le intercettazioni devono eseguirsi, per assicurare un controllo più diretto dell'autorità giudiziaria. L'articolo 226/bis precisa inoltre — per evitare incertezze interpretative e censure d'illegittimità costituzionali già sollevate — che la polizia giudiziaria deve trasmettere immediatamente al procuratore della Repubblica i processi verbali delle intercettazioni e le relative integrali registrazioni, contemplando anche l'obbligo del deposito degli atti a disposizione dei difensori. Con un nuovo articolo (226/ter) si stabilisce il divieto di utilizzare quali elementi di prova le intercettazioni abusive; si dispone — a tutela dei terzi estranei ai fatti per i quali si procede e le cui conversazioni siano state registrate nel corso di una intercettazione autorizzata — lo stralcio del relativo materiale dagli atti del procedimento. Nella fase dibattimentale l'ascolto delle registrazioni e la lettura dei procesi verbali delle intercettazioni si fanno a porte chiuse. Per la difesa del suolo, il disegno di legge approvato dal governo individua cinque bacini idrografei ai quali prov vedere con sollecitudine; per ognuno fissa la somma da spendere in dieci anni: i baci ni sono quelli del Po (100 mi liardi), dell'Adige (cinquan ta), dell'Arno (cento), del Volturno (cinquanta), del Sì meto (venticinque). La spesa totale per questi interventi sarà di 325 miliardi sui mille messi a disposizione. Saranno inoltre potenziati il servizio idrografico e i cantieri offici na di Boretto sul Po e di Cavanella d'Adige. Venticinque miliardi serviranno per la difesa dei litorali marini e delle spiagge. La spesa per i primi cinque anni (1973-1977) è di 200 miliardi (rispettivamente, anno per anno, di dieci, trenta, quaranta, cinquanta, settanta miliardi), e di 800 miliardi per i successivi cinque anni (così ripartiti : centocinquanta, centocinquanta, duecento, duecento e cento). La redazione dei piani sarà compiuta da commissioni tecniche permanenti, composte dai rappresentanti di tutte le amministrazioni che operano sparrc sul territorio e presiedute dai presidenti dei magistrati alle acque o dai provveditori alle opere pubbliche, in base alla rispettiva competenza territoriale. Ciascuna commissione tecnica potrà essere integrata con un esperto in geologia e con un esperto in idraulica. Le nuove norme approvate dal governo per la tutela del lavoro a domicilio prevedono, tra l'altro, l'obbligo per i committenti di iscriversi in un apposito registro e il divieto di avvalersi di intermediari, la determinazione della tariffa di cottimo pieno, la completa equiparazione dei lavoratori a domicilio agli al tri lavoratori subordinati per quanto riguarda le assicuazio ni obbligatorie e gli assegni familiari.

Persone citate: Andrea Viglione, Fino, Gino De Giorgi, Mereu, Roselli Lorenzini

Luoghi citati: Adige, Boretto, Roma