Raffiche di vento a 80 all'ora
Raffiche di vento a 80 all'ora Raffiche di vento a 80 all'ora Passanti feriti da cornicioni e pezzi di marmo caduti in strada - Nubi di polvere e molta sporcizia - Allarme per la porta di una banca aperta da un vortice d'aria Il vento che ha incominciato a soffiare nella prima mattinata dì ieri ci ha salvato da una perturbazione in arrivo dall'Europa settentrionale. Le nubi che avrebbero dovuto portare sul Piemonte una pioggia rabbiosa mista a grandine ci sono « passate sopra »; il « fronte freddo » si sta sfogando sull'Italia Centro-Meridionale, particolarmente bersagliata dal maltempo in questa primavera. Smorzata dalla barriera delle Alpi, la tramontana ha scaricato l'ultima violenza nel passaggio sulla Valle d'Aosta, dove ha provocato gravi danni, ed è arrivata in città con raffiche di circa 45 nodi, quasi 80 chilometri orari. Le raffiche hanno sollevato un indescrivibile polverone misto a cartacce e rifiuti: in una città sporca come Torino una giornata di vento è un autentico pericolo per la salute pubblica. Nei dintorni del vecchio mattatoio, dove erano in demolizione le garitte del dazio, la nube di sporcizia ha messo in difficoltà molti automobilisti e conducenti di mezzi pubblici. Una donna di 36 anni, Cecilia Torasso, via Crevacuore 31, mentre saliva sulla sua « 500 » parcheggiata in via San Paolo, è stata colpita alla spalla da una lastra di marmo staccatasi dalla facciata di un negozio. Fortunatamente ha riportato solo contusioni; danni notevoli, invece, alla carrozzeria dell'auto. Alle 10 Rosa Eterno, 55 anni, piazza Vittorio 7, cameriera in un bar di via Giulia di Barolo 4, è uscita dal locale per portare alcune consumazioni in un vicino negozio: una tegola sollevata dal vento le è piombata su un braccio, provocandole ferite guaribili in una settimana. Un'ora dopo la portinaia dello stabile di piazzetta degli Angeli 2, Laura Cantarelli, 50 anni, spazzava il cortile: una finestra del 4» piano ha sbattuto, un vetro si è staccato ed è caduto in testa alla donna, che ha riportato lievi escoriazioni. Un colpo di vento ha fatto temere un furto In una banca: alle 5 un passante avvertiva gli agenti di una « Volante » che una porta secondaria della Banca Popolare di Novara di via Petrarca 17 era aperta. E' accorsa una radiomobile, è stato accertato che la porta era stata spalancata da una raffica. La banca è stata sorvegliata dalla polizia sino all'ora d'apertura. Per 11 resto, non vi sono stati incidenti di rilievo: divelte molte vecchie grondaie e persiane, qualche camino pericolante, alcune tettoie di lamiera e di plastica, molti cartelloni pubblicitari. I vigili del fuoco hanno fatto circa 60 interventi; altri trenta nella « cintura », specialmente intorno ad Ivrea, dove i consueti fuochi di sterpi accesi in luoghi pericolosi hanno provocato incendi boschivi. L'invito, rivolto anche dalla pubblicità, a « non scherzare col fuoco ii — si tratti di un falò come di un mozzicone di sigaretta — in prossimità degli alberi, è ancora raccolto da pochi. Nessuna difficoltà per il traffico aereo a Caselle, benché la pista sia stata battuta da raffiche ancora più forti che in città; nessun incidente provocato dal vento su strade e autostrade. La polizia stradale, tuttavia, ha invitato gli automobilisti a moderare la velocità. Soprattutto le piccole cilindrate sono sensibilissime al vento che potrebbe causare scarti pericolosi specialmente in fase dì sorpasso o sul viadotti. Le previsioni per le prossime ore non sono ancora cattive. Il vento dovrebbe calare nella notte, il cielo mantenersi sereno.
Persone citate: Cecilia Torasso, Laura Cantarelli
Luoghi citati: Europa, Italia, Ivrea, Novara, Piemonte, Torino, Valle D'aosta
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