Ragazza derisa dalle compagne cerca la morte nel lago: salvata

Ragazza derisa dalle compagne cerca la morte nel lago: salvata A Como, perché ha una lieve malformazione Ragazza derisa dalle compagne cerca la morte nel lago: salvata Un barcaiolo l'ha tratta a riva - Una specialista in chirurgia plastica si è offerta di operare gratuitamente la giovane - Il Comune aiuterà la famiglia (Dal nostro corrispondente) Como, 31 marzo. (a. c.) Alcune compagne di lavoro continuavano a prenderla in giro per una malformazione che ha alle mani, e allora Giovanna Landi, 18 anni, abitante in via Castel Baradéllo 20, disperata, l'altro giorno ha tentato di uccidersi. Terminato il turno di lavoro, durante una crisi di sconforto si è recata sulla diga antistante il porto di Como e si è buttata nel lago. Un barcaiolo, vista la ragazza gettarsi in acqua e annaspare, è subito accorso con la barca, s'è tuffato e l'ha tratta a riva. Trasportata all'ospedale, Giovanna Landi è stata sottocosta ;(tijei prime cure-jji .suo salvatore, Silvio La Bàrbera, di 43 anni, abitante a Como in via Brambilla, le aveva praticato- la respirazione artificiale. Adesso Giovanna è fuori pericolo: i sanitari l'hanno dimessa ed è tornata a casa. La ragazza, che lavora con il fratello Michele, di 17 anni, e il padre Sabatino, di 40 anni, in un'industria metalmeccanica di Lipomo (Como), ha, come si è detto, una malformazione congenita alle mani. Alcune sue dita sono più corte del normale. E' cresciuta con altri fratelli in una famiglia povera, venuta a Como da Campobasso, che ora divide con gli zii due misere stanze in una casa semidiroccata all'estrema periferia di Como, sotto la collina del Baradello. Nella camera da letto dormono otto persone. La polizia femminile della questura ha iniziato le indagi ni per identificare le persone che, con i loro commenti, hanno spinto Giovanna al gesto disperato. Molte sono state le testimonianze d'affetto e di simpatia alla giovane e ai suoi familiari e il Comune di Como, tramite il vice-sindaco avvocato Jaconianni, sta studiando la possibilità di aiutare la famiglia Landi a trovare una casa decente e di accollarsi le spese per un intervento di chirurgia plastica che elimini la malformazione alle mani di Giovanna. Il prefetto di Como, dottor Celestino De Bonis, ha inviato a Giovanna uno splendido mazzo di fiori. Una dottoressa, specialista in chirurgia plastica, si è offerta di operare lei stessa gratuitamente la ragazza alle mani.

Persone citate: Baradello, Celestino De Bonis, Giovanna Landi, Landi