Lopopolo a Novara pensando ad Arcari

Lopopolo a Novara pensando ad Arcari Lopopolo a Novara pensando ad Arcari Questa sera contro l'italo-francese Gasparri - Sarà il penultimo match della carriera del milanese Lopopolo è a meno due. Il trentatreenne pugile milanese ha già ufficialmente annunciato che, dopo il match di stasera a Novara contro l'italo-francese Pietro Gasparri, disputerà soltanto la reclamizzatissima sfida con Bruno Arcari e poi lascerà il ring. La famiglia lo reclama, un buon posto di lavoro lo attende presso la ditta milanese del signor Catanese — un amico che già ora, con buona pace di Amaduzzi, gli fa praticamente da consigliere e da manager — e la determinazione di ritirarsi per tempo, dl propria scelta, ancora in piena integrità fisica, è vivissima. Per l'ex campione del mondo il confronto di sta-.era al Palazzetto dello Sport novarese presenta molti rischi, anche se sarebbe un grossolano errore giudicare l'italiano di Lione Pietro Gasparri sol tanto in base alla sua fortunata vittoria ai punti su Cerdan. Gasparri è un solido «flghter», che conosce una sola tattica nella boxe, quella di marciare in avanti e picchiare. ' Ha conosciuto, nella sua carriera, accanto alla serata di gloria di fronte a Cerdan, anche molti verdetti negativi ma è sempre disceso dal ring tra gli applausi, dopo essersi guadagnato ampiamente la borsa. Lopopolo ha dimostrato nel suo ultimo incontro, quello con Menetrey a Grenoble per il titolo euro¬ peo dei welters, di essere ancora un «maestro» nella boxe d'incontro e di possedere sempre un colpo d'occhio ed una prontezza dl riflessi eccezionali per un uomo della sua età, ma ha fatto pure capire che la sua autonomia atletica si è ulteriormente ridotta. Proprio sul piano del ritmo, dell'agonismo esasperato, Pietro Gasparri potrebbe dargli grossi fastidi, anche se è chiaro che un pugile che intende, tra un mese, misurarsi con Arcari, non può permettersi di non vincere in modo pienamente convincente il confronto con l'italo-francese. Sulle ambizioni dl Gasparri, si può giurare. L'ex muratore di Lione conta di guastare i plani a Lopopolo, impedendogli di arrivare alla sfida con Arcari e di crearsi, attraverso un successo sul milanese, una piattaforma di lancio per arrivare al titolo europeo di Menetrey. Il dottor Mornese, l'organizzatore, ha bisogno di un «tutto esaurito» perché Lopopolo ha preteso due milioni di borsa mentre Gasparri, tra ingaggio e spese di viaggio, viene a costare circa un milione. Un notevole sforzo che merita una ricompensa dal pubblico, tanto più che anche il resto del programma (con l'idolo locale Marlin opposto al triestino Carbi, Pesare-Mamane e Banco-Jabenau) è degno di successo. g^ pìg.

Luoghi citati: Lione, Novara