Messmer prepara il governo e Pompidou un altro premier
Messmer prepara il governo e Pompidou un altro premier Molti problemi per il partito gollista Messmer prepara il governo e Pompidou un altro premier La "strategia" del Capo dello Stato punta sul nome di Giscard d'Estaing - Scioperi di operai, gli studenti occupano la Sorbona (Dal nostro corrispondente) Parigi, 29 marzo. Benché non sia stato ancora ufficialmente designato quale primo ministro del nuovo governo. Pierre Messmer ha incominciato le consultazioni, ricevendo molte personalità a Palazzo Matignon mentre il presidente della Repubblica all'Eliseo prepara il messaggio che rivolgerà al Parlamento. Pompidou ha manovrato con grandissima abilità, e la sua strategia permette d'intravedere nelle grandi-linee quale sviluppo avrà la situazione polìtica fino all'elezione presidenziale del 1976, la cui campagna è praticamente già iniziata. Prima di tutto, il presidente della Repubblica ha allontanato Jacques ChabanDelmas (con argomenti considerati misteriosi, ma dai quali non sarebbero esenti certi scandali fiscali) dalla presidenza dell'Assemblea nazionale. Poi ha incoraggiato Edgar Faure a rivendicare tale carica, ed ha imposto la sua scelta ai deputati gollisti, invitandoli ad evitare di sostenere un candidato che potrebbe essere battuto per cercare invece un accordo con gli altri gruppi della maggioranza (repubblicani indipendenti e Centro democrazia e progres so) favorevoli ad Edgar Faure, la cui elezione viene considerata oramai assicurata. Si stemando Edgar Faure per cinque anni alla presidenza della Camera, il capo dello Stato lo allontana dalla strada dell'Eliseo, lasciandola li bera al ministro Valéry Gi scard d'Estaing. la cui popò larità è in continua ascesa. L'agitazione s'intensifica nelle università e nelle fabbriche. Oggi, la Sorbona è stata occupata dagli studenti e la polizia è intervenuta per farla sgomberare. Ci sono stati duri scontri, come in varie città di provincia. Stasera, il quartier latino è sorvegliatissimo dalla polizia, come ai tempi del maggio 1968. Sono anche in sciopero gli operai delle fabbriche Renault addetti alle presse. Incominciarono giorni fa quelli di Boulogne-Billancourt ed il movimento si è esteso oggi a quelli di Flins. poi a quelli di Le Havre. La direzione ha deciso la serrata per 7.000 operai delle fabbriche di Boulogne-Billancourt. Loris Mannuocì Georges Pompidou
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