Un 'apertura alla Cee dei sindacati inglesi di Mario Ciriello

Un 'apertura alla Cee dei sindacati inglesi I laboristi mutano politica? Un 'apertura alla Cee dei sindacati inglesi II capo dei metalmeccanici britannici, Scanlon, ha detto che è in corso, nelle "Unions" e nel partito, un riesame dell'atteggiamento sul Mec (Dal nostro corrispondente) Londra, 29 marzo. Uno dei più importanti leaders sindacali britannici, Hugh Scanlon, ha indicato come probabile l'abbandono dell'attuale negativo atteggiamento delle « Unions » e dello stesso partito laborista verso la Comunità economica europea. Impossibile prevedere in che misura ì sindacati e il partito decideranno di smorzare la loro diffidenza, e in certi casi ostilità, verso Io schieramento dei « Nove », ma — a giudicare dalle parole di Scanlon — sembra quasi certo che i due movimenti « accetteranno » Analmente la presenza inglese nella Cee. Che i sindacati volessero por fine al loro isolamento dall'Europa era noto: ma nessuno si aspettava che tali pensieri venissero espressi da Hugh Scanlon, un «falco», a volte intransigentissimo, presidente della potente Amalgamated Union of Engineering Workers, i metalmeccanici. Scanlon ha confermato invece il tradizionale realismo britannico. «Ormai siamo in Europa, questi sono i fatti, ed io li accetto. Un movimento sindacale deve affrontare le cose come sono e non come vorrebbe che fossero. E' dunque in corso un riesame, e credo che l'atteggiamento dei sindacati stia mutando». La nuova strada europea sarà forse imboccata in autunno, quando si terranno prima il congresso dei sindacati indi quello del partito laborista. Scanlon ha ricordato d'essersi opposto all'ingresso di Londra nel Mec per motivi «più politici e militari che commerciali o industriali» e ha ripetuto pure che la società non cambierà nel senso da lui desiderato sia che Londra sia fuori o dentro la Comunità: «E' capitalismo in Europa, è capitalismo in Inghilterra». Ma ha aggiunto: «Adesso speleo che si vada in Europa. Lo so. noi come il "Labour Party" ci siamo dichiarati implacabilmente contrari all'entrata nel Mec e alle sue istituzioni. Però occorre ridiscutere il problema ». Fra le ragioni addotte da Scanlon vi è il desiderio di unire tutti i lavoratori europei. «Non possiamo risolvere le questioni europee se escludiamo quei sindacati in Francia e in Italia, affiliati non alla "Federazione internazionale dei sindacati liberi" ma alla "Federazione mondiale dei sindacati"». (La prima è non comunista, la seconda comunista).. «Spero che ci si possa incontrare, un giorno, in Europa, con i rappresentanti di tutti i lavoratori, quali che siano le loro idee». Mario Ciriello

Persone citate: Hugh Scanlon, Scanlon