"Cimici,, dal 1968 di Remo Lugli

"Cimici,, dal 1968 Scoperte dalla Sip e (Dal nostro inviato speciale) . Milano, 29 marzo. I dirigenti della Sip, la società telefonica, rispondendo ad un quesito posto dal sostituto procuratore dott. Riccardelli che dirige l'inchiesta sulle intercettazioni, hanno fatto sapere che era dal 1968 che i loro tecnici scoprivano, di tanto in tanto, nel corso di lavori di controllo e manutenzione, delle microtrasmittenti capaci di captare e di radiotrasmettere le comunicazioni di utenti milanesi. Presumibilmente, in cinque anni, saranno state controllate alcune centinaia di apparecchi, visto che le organizzazioni che svolgevano questa illecita attività erano numerose. La Sip, in occasione di queste scoperte, provvedeva ad eliminare le « cimici » e ad avvertire i titolari degli apparecchi controllati. Da quando l'inchiesta è in corso sono state trovate una cinquantina di microtrasmittenti. Alcune delle vittime recenti hanno manifestato l'intenzione di presentare querela che è necessaria perché si possa procedere penalmente contro i mandanti (a meno che non risultino altri reati, come la violazione di domicilio o l'effrazione degli armadi contenenti le apparecchiature); altre vittime hanno affermato che si costituiranno parte civile; altre ancora cercano di avere la prova che le comunicazioni intercettate sono state fornite a. terzi. II dott. Riccardelli non ha voluto precisare per quale reato è stato messo in carcere ieri Pietro Davide Tavazzi, titolare dell'agenzia di investigazioni « Fides » e presidente dell'Adi (Associazione detectives italiani). Il difensore di Tavazzi, avv. Galanti, afferma che egli è stato arrestato in flagrante, perché durante la perquisizione nel suo studio gli è stata trovata, chiusa in una cassaforte, una pistola della quale si era dimenticato di rinnovare la denuncia. L'arresto è avvenuto quindi per detenzione di arma e non per un reato inerente la vicenda delle intercettazioni. Gli avvocati Paolo e Mario Dondina che difendono Walter Beneforti, Pietro e Ferdinando Ballotti, Guido e Roberto Carzaniga, Milena Del Console, Litiano Fogli e Antonio Mancini hanno presentato al dott. Riccardelli una istanza, chiedendo a norma dell'art. 389 del codice di procedura penale, che entro cinque giorni lo stesso sostituto procuratore presenti gli atti al giudice istruttore affinché si proceda con l'istruttoria formale. Il dott. Riccardelli risponderà a questo esposto affrontando il problema secondo il suo punto di vista. Egli è dell'avviso che non sia il caso di giungere alla formalizzazione dell'istruttoria perché la vicenda è complessa e, mentre il giudice deve compiere tutti gli atti di persona, il sostituto procuratore che lavora con il rito sommario può delegare ufficiali di polizia giudiziaria che in tal modo lo affiancano, svolgendo una notevole mole di lavoro. « Il problema della formalizzazione — dice Riccardelli — si pone con gli imputati che hanno già avuto una precisa imputazione con un ordine di cattura, ma qui ci sono molte persone che si trovano in una posizione incerta, hanno ricevuto soltanto una comunicazione giudiziaria e su di essa bisogna ancora indagare a fondo ». Remo Lugli "Cimici,, dal 1968

Persone citate: Antonio Mancini, Ferdinando Ballotti, Mario Dondina, Pietro Davide Tavazzi, Roberto Carzaniga, Walter Beneforti

Luoghi citati: Milano