Dimostranti mascherati con delley sciarpe rosse allontanano gli operai dal lavoro alla Mirafiori

Dimostranti mascherati con delley sciarpe rosse allontanano gli operai dal lavoro alla Mirafiori Dimostranti mascherati con delley sciarpe rosse allontanano gli operai dal lavoro alla Mirafiori Nel reparto carrozzeria - Un caposquadra, gettato a terra, è rimasto contuso - Manifestazione e .corteo: un cancello divelto, un operaio ferito da vetri infranti - Un migliaio di lavoratori messi in libertà Ancora scioperi per 1 metalmeccanici in attesa del rinnovo del contratto. Ci sono state manifestazioni pubbliche e purtroppo anche violenze. Un caposquadra è rimasto contuso; operai dulia Carrozzeria di Fiat Mirafiori sono stati allontanati dal loro posto di lavora da gruppi di dimostranti mascherati con fasce rosse. In serata una delegazione di lavoratori è partita per Roma dove consegnerà ai rappresentanti della Camera del Senato una documenta zlone su provvedimenti dlscipli nari, La denunce e licenziamenti, ronaca della giornata. Ieri maUjna un corteo dl 3 miia lavoratori è partito dalla « tenda di lotta » in piazza1 Carlo Felice ed ha raggiunto la sede della Rai-tv in via Verdi. Anche i dipendenti Rai si sono astenuti dall'attività per 4 ore e con una delegazione di metalmeccanici hanno portato un documento rivendicativo alla direzione dell'Ente. Si sono svolti intanto scioperi di 2, 3, 4 ore alla Fiat Mirafiori Presse. Meccanica, Carrozzeria, Officine Sussidiarie Auto, Officine di Rivalta, Ricambi, Etaff Mirafiori, Direzione Vendite Ricambi, Spa S'ura, Spa Centro, Officine Telai, Grandi Motori, Stabilimen t0 e ,)fflcine dl stura, Fonderia Tor::; Fonderia Borgaretto. L.a,it.nd8 comunlca che su ..( x-, op*ra| , presentl Mmo Mati ::,.485 pari al 34,5 per cento; SU 10.995 impiegati 1 presenti mimo risultati 10.833 pari al 98,5 j.cr cento. In totale i presenti Mino stati pari al 42,1 per cento, in mattinata alla Mira- fdsaDvcloMpCasmpvrpzdsvssrtccqlllngdmpepadr fiori Carrozzeria lo sciopero che doveva concludersi alle 11,20 è stato prolungato a fine turno alla lìnea verniciatura della 127. Dl conseguenza è mancato il lavoro ad Un miglialo dl operai che sono stati messi In libertà. Nel pomeriggio sono avvenute le violenze. Un gruppo di 200 operai sono usciti dalla sezione Meccanica di Mirafiori e si sono portati all'ingresso 11 (Reparto Carrozzeria). All'interno erano attesi da una dozzina di dimostranti che nascondevano il viso mascherati con fazzoletti e sciarpe rosse. Il cancello è stato divelto e un operaio è rimasto ferito alle mani dai vetri Infranti. Poi i dimostranti sono entrati per recarsi al reparto « lavorazione fiancata lastroferratura » della 126 dove era in corso uno sciopero. Gli operai che lavoravano sono stati allontanati a spintoni dalle macchine. Il caposquadra Colligiano che cercava di riportare la calma è stato gettato a terra. Ha riportato una contusione allo zigomo destro. I sindacati hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare in quale modo intendono inasprire la protesta. « L'atteggiamento della controparte che non accetta le richieste dei lavoratori — hanno affermato — dopo che si è giunti ad un accordo per le aziende parastatali è puramente strumentale. Riteniamo che non rappresenti una resistenza per le eventuali difficoltà economiche cui potrebbero andare incontro le aziende, ma piuttosto una presa di posizione politica ». Dopo 5 mesi di lotta gli operai hanno perso 175 ore ciascu¬ no, nella sola provincia dl Torino sono 340 mila; « a questo punto — affermano i sindacati — la resistenza delle aziende è assurda ». Per far pressione ed arrivare al più presto ad un accordo Cisl, Uil, Cgil hanno deciso di proseguire « la presa dl contatto con la popolazione, prolungando fino all'8 aprile la sosta della "tenda dl lotta" in piazza Carlo Felice ». « Si calcola — hanno detto 1 rappresentanti sindacali — che si siano fermati a parlare con i lavoratori almeno 10 mila torinesi al giorno». Inoltre è prevista una serie dl incontri con i rappresentanti della Regione, del Comune e con le fòrze politiche. Dal 3 aprile s'inizleranno nelle fabbriche più importanti della provincia delle assemblee aperte cui parteciperanno delegati di enti locali ed esponenti politici. Dl volta in volta il programma verrà comunicato ai responsabili dl fabbrica. Per ora il calendario prevede incontri a Mirafiori Nord e Sud, Rivalta, Stura, Olivetti, Lancia-Torino, Riv-Villar Perosa. Domani sindacati e rappresentanti di partiti metteranno a punto un programma di massima. Sono previsti anche contatti coi quartieri, il primo è fissato per domani alle 21 al parco Rignon di corso Orbassano. Agli amministratori politici (Regione, Comune) i sindacati sollecitano una serie dl interventi per giungere al ritiro dei licenziamenti, delle denunce e dei provvedimenti diseipllnari; all'esenzione nel '73 dalla tassa di famiglia per i metalmeccanici già provati dagli scioperi, a dilazioni di pagamento delle bollette di gas, lu¬ ce, affitti della Gescal ed Istituto Case Popolari; alla rapida attuazione di centri di vendita a prezzi controllati; ai libri di testo gratuiti per i figli dei lavoratori: al trasporti pubblici gratuiti per lavoratori, studenti e pensionati. Infine i sindacati hanno raccolto in un libro bianco una prima parziale documentazione « sulle violenze e sulle provocazioni organizzate ». Il fascicolo riporta nome e cognome, la qualifica e l'azienda di ogni dipendente colpito da provvedimenti disciplinari (48 licenziamenti ed una settantina di sospensioni o multe), la motivazione dl ogni provvedimento, la cronaca sintetica dei fatti che l'hanno determinato. Scuola — Alla media Olivetti 1 ragazzi della 1" F sono stati sospesi per due giorni e le bambine per un giorno perché troppo irrequieti. La Cisl dichiara che i genitori dapprima sono stati respinti dalla preside poi hanno avuto un burrascoso scambio dl idee fuori dall'ufficio. « La logica punitiva con cui si governa la scuola — afferma la Cisl — va combattuta non solo con la denuncia dei fatti ». Il sindacato chiede all'opinione pubblica sostegno nella lotta che « vuole arrivare ad una riforma della scuola e all'eliminazione di metodi inaccettabili n. ■k Da ieri sera i metronotte della Argus, Vigilanza e Cittadini dell'ordine sono in sciopero per il mancato rinnovo del contratto nazionale. La notte scorsa hanno scioperato gli agenti che svolgono il servizio dl sorveglianza in bicicletta, stasera gli addetti ai piantonamenti.

Persone citate: Carlo Felice, Mati, Olivetti

Luoghi citati: Rivalta, Roma, Torino, Villar Perosa