Cuneo: condannati tre giovani che rapinarono una prostituta

Cuneo: condannati tre giovani che rapinarono una prostituta Al minimo della pena, con i benefici di legge Cuneo: condannati tre giovani che rapinarono una prostituta 11 fatto nel luglio del '72 - Prosciolti dall'imputazione di sequestro di persona (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 23 marzo. (n.m.) Comparsi stamane in assise sotto l'accusa di aver sequestrato e rapinato una giovane passeggiatrice torinese, tre giovani di Mondovi — gli operai Sergio Bertone, 24 anni, Ezio Cigliutti, 20 anni, e il rappresentante Bruno Tealdi 21 anni — sono stati ritenuti responsabili solamente della rapina e condannati ali ™sì ™nJ benefici di legge. di imputati, che erano detenuti dal primo agosto dello scorso anno, sono stati scarcerati subito dopo la sentenza. La sera del 29 luglio del '72,con un'auto noleggiata a Cu-neo, i tre abbordarono, alla periferia di Mondovi, Ja ventiduenne Maria Elisabetta Riccarand, residente a Torino in via Maria Vittoria, e la invitarono a salire a bordo. Dapprima scherzarono, poi, improvvisamente, il Bertone afferrò la ragazza per il collo, premendolo fino a procurarle dei lividi, mentre il Cigliutti le spianava contro una pistola giocattolo di proprietà del Tealdi, che era al volante. Imbavagliata con un fazzoletto, la Riccarand fu costretta a consegnare la borsetta, contenente circa 70 mila lire, quindi dovette seguire i tre fino a Cuneo, mentre il Berto- uida della ne si poneva alla ftl**v*« vettura di lei. Restituita la vettura noleggiata, i quattro ritornarono a Mondovi sul-i»auto della Riccarand, che al bivio per l'autostrada fu la-sciata in libertà. Prima le consegnarono duemila lire dicendole: «Ti serviranno per la benzina». li giorno dopo la donna denunciò l'accaduto ai carabinieri. Dopo poche ore il terzetto veniva arrestato: confessarono tutti, mostrando di non rendersi ben conto della gravita cii ciò che avevano commesso. Al dibattimento gli imputati, che erano difesi dagli avvocati De! Grosso, Prette e Bovetti, hanno ammesso i fatti, mostrando un pentimento che i giurati hanno ritenuto sincero. li p.m. ha proposto la cohclanna a 2 anni e 2 mesi , dl fusione per la rapina, ma la corte ha irrogato il mimmu della pena — 11 mesi aPnunt" — giudicando le at^enuam: prevalenti sulle ag- gravami; dall'imputazione di sequest ro di persona, sono stati u osciolti per insufficienza di prove.

Luoghi citati: Cuneo, Torino