Telefonata a Bobbio

Telefonata a Bobbio Telefonata a Bobbio (Nostro servizio particolare) Bobbio, 23 marzo. « Papà, sono io, Pinuccia. Sono appena arrivata, sono stanca, ma mi hanno trattato bene. Tranquillizzate la mamma». Questo l'inizio della telefonata arrivata alla sette di stamane, in casa Cella, a Bobbio. L'incubo era finito. La notizia della liberazione della giovane sposa si è ben presto diffusa in Bobbio. Una folla si è raccolta dinanzi alla villetta dei Cella, alla periferia della cittadina. « Sono venuti il vescovo, molti amici, poi tanta gente, come non ricordavo di aver visto — ci racconta Dino Cella cercando di nascondere la commozione —. In questi giorni terribili ho avuto una prova commovente di solidarietà da parte di tutti, a Bobbio e fuori. Gli stessi hanno voluto essere vicini alla mia famiglia appena saputo della liberazione di Pinuccia. Ringrazio tutti, di cuore: è stato un qualcosa fuori del comune ». i. m.

Persone citate: Bobbio, Cella, Dino Cella, Pinuccia