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Cattolici ed ortodossi rappacificati ad Ivrea L'annuncio dato dal vescovo Cattolici ed ortodossi rappacificati ad Ivrea Uniti hanno partecipato a una funzione religiosa (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 22 marzo. (r.a.) Inatteso colpo di scena nella « guerra » religiosa di Montalto Dora, che si protraeva ormai da quasi tredici anni. Lunedì scorso, giorno di San Giuseppe, cattolici ed ortodossi si sono rappacificati, ed a sera il vescovo di Ivrea monsignor Luigi Bettazzi, al quale si deve evidentemente l'opera di riavvicinamento delle due ccxnrunità, ha celebrato una messa nella parrocchia di Sant'Egidio, alla quale hanno assistito anche numerosi membri del gruppo ortodosso. La notizia è stata resa pubblica oggi in una lettera del vescovo, pubblicata sul settimanale della diocesi, e rivolta a tutti i fedeli. Un breve commento spiega ohe l'episodio è stato mantenuto in una cornice di discrezione che permettesse di apprezzarne il valore, essenzialmente religioso. La giornata di lunedì si era iniziata con una visita del parroco cattolico don Giacomo Torasso alla chiesa ortodossa di Sant'Egidio, dove il prevosto don Ambrogio Melzi aveva officiato un rito. A sera, la visita è stata restituita; nella parrcchia cattolica, presenti don Torasso e don Melzi, il vescovo di Ivrea ha celebrato la messa, concludendo con parole di amore e di pace « per i fedeli che hanno aderito per alcuni anni alla confessione ortodossa ». La pace tra le due comunità è nata da un paziente lavoro diplomatico che si presume iniziato diciotto mesi fa, quando a Montalto venne in visita da Parigi il metropolita Anthony Bloom, esarca del patriarca di Mosca, Pimen. L'alto prelato era stato accolto in visita privata dal vescovo di Ivrea. Il par¬ roco ortodosso don Melzi che per anni aveva svolto un incarico in Sardegna, ritornerebbe nell'isola.