Banditi assaltano una oreficeria poi fuggono e sparano tra la folla

Banditi assaltano una oreficeria poi fuggono e sparano tra la folla Nuova impresa della "mala,, ieri a Milano Banditi assaltano una oreficeria poi fuggono e sparano tra la folla Nella banda anche una donna - Rubati gioielli e preziosi per 10 milioni - Un colpo di rivoltella per intimorire il proprietario e due impiegate e un altro contro chi cercava di bloccarli (Dal nostro corrispondente) Milano, 21 marzo. Fulminea e brutale rapina in un laboratorio di orefice ria del centro: cinque persone, tra cui pare una donna, armi alla mano sono riuscite ad impossessarsi di gioielli e preziosi per un valore di oltre dieci milioni. Nel battere in ritirata hanno sparato un colpo di pistola all'interno del laboratorio e un altro colpo in strada per intimorire alcuni passanti che li volevano bloccare. Erano circa le 18, quando a un laboratorio di oreficeria al quarto piano di via Paolo di Cannobio 9 un giovane sui 20 anni ha suonato alla porta dicendo di essere il garzone di un fioraio che doveva consegnare una pianta. Nei locali in quel momento si trovavano il proprietario, l'ungherese Eugenio Netzer di 50 anni, abitante in via Donizetti 10, e le due impiegate Rosaria Malaria di 19 anni da Pioltello e Margherita Della Torre di 20 anni da Mulazzano. E' stata quest'ultima ad aprire la porta. La giovane si è vista di fronte un individuo che non ha esitato a spalancare la porta con uno spintone spianando una pistola: contemporaneamente altri tre individui che avevano il volto mascherato e 'che fino a quel momento si erano nascosti contro la parete, hanno fatto irruzione nel laboratorio impugnando a loro volta le armi. Il proprietario e le due impiegate sono stati costretti, prima ad alzare le mani, poi a stendersi a terra: Eugenio Netzer ha tentato di reagire, ma uno dei malviventi lo ha colpito alla testa col calcio della pistola. Subito dopo i rapinatori si sono avvicinati alla cassaforte aperta ed hanno arraffato gioielli e preziosi gettandoli alla rinfusa in una borsa di finta pelle. Prima di fuggire hanno sparato a scopo intimidatorio un colpo in aria e quello che sembrava il capo ha intimato: « Non muovetevi se vi preme la vita ». I malviventi hanno quindi strappato i fili del telefono scendendo poi in strada. Intanto Margherita Della Torre dalla finestra si è messa ad urlare per richiamare l'attenzione dei passanti: quando però i banditi sono usciti dal portone dello stabile, vedendo accorrere gente, non hanno esitato a sparare un altro colpo in aria bloccando tutti. Sono stati visti balzare a bordo di una « 125 » al volante della quale pare ci fosse una donna. Xa macchina è partita a tutta velocità facendo perdere le proprie tracce. E' stata ritrovata un'ora dopo nella vicina piazza Sant'Eufemia: a bordo sono stati rinvenuti tre passamontagna e un fucile a canne mozze. Poco prima nella stessa piazza era stata rubata una « Mini Minor » sulla quale si presume siano trasbordati i rapinatori. g. m.

Persone citate: Della Torre, Eugenio Netzer, Margherita Della Torre, Rosaria Malaria

Luoghi citati: Milano, Mulazzano, Pioltello