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Bagno di gioia dei tifosi in via Roma Bagno di gioia dei tifosi in via Roma Come la scorsa stagione, la sera della conquista dello scudetto. La notizia della qualificazione della Juventus In Coppa dei Campioni ha completamente paralizzato Ieri sera 11 centro di Torino. Novanta minutl carichi di tensione, di ansia, di speranza nel seguire la radiocronaca diretta, poi la gioia si manifesta per le strade. Decine e decine di macchine percorrono piazza Carlo Felice, via Roma, piazza San Carlo, piazza Castello in un pittoresco, fragoroso, carosello. E' uno sventolare continuo di bandiere bianconere, un coro assordante di clacson. Verso le venti 11 traffico procede a rilento. Molti hanno rimandato la cena, 11 rientro a casa, per festeggiare l'exploit del bianconeri. Una nutrita colonua di vigili motorizzati assiste impotente al ripetuti « girl » delle colonne di auto. Qualcuno, scrupoloso, alluma decine di numeri di targa. I tifosi non ci fanno caso. Una volta tanto sono disposti a ricevere li verbale ed a pagare senza proteste: la soddisfazione è troppo grande. In piazza Castello si radunano decine di giovani vestiti In bianco e nero, muniti di vessilli e fischietti. Poi, di corsa, attraversano via Roma scandendo I nomi di Anastasi e di Altaflnl. LI guida Franco Calosso, « baffo », il simbolo del Juventus Club Torino di via Boglno. Ha vicino un nugolo di amici sorridenti, scatenati: Giuseppe Messina, Antonio Toscano, Sergio Martire ed altri. Dice, piangendo per l'emozione: « Sul 2-0 per gli ungheresi avevo perso ogni speranza. MI sono messo a pregare. La Juve ha rimontato, non mi sembrava vero. E' una grande vittoria, sofferta, che dimo- stra 11 carattere e lo spirito di reazione della squadra. Vinceremo campionato e coppa. L'Ajax non ci fa più paura ». « Baffo » si ricorda d'una promessa fatta tempo fa: si lancia nella fontana della Dora di piazza C.L.N. per un bagno fuori stagione. Gli amici lo imitano. S'immergono nella vasca urlando: «Pietro sei grande, grazie José ». Qualche passante assiste divertito. La festa coinvolge tutti. Un frate s'aggira euforico con un biandlerone sulle spalle. Donne, bambini, anziani vogliono sfogare la loro gioia. I sup* porters si moltipllcano. Dice uno, trafelato: « Dovevo uscire dal lavoro alle dieci di sera, ma ho detto al mio principale che non stavo bene. Non potevo mancare a questo appuntamento. Faremo chiasso e baldoria tutta la notte ». Qualcuno s'arrampica sul monumento della fontana e posa sorridente e compiaciuto per 11 fotografo. Le macchine, dalle utilitarie alle sportive, passano in continuazione, stracariche di tifosi. SI pigiano le dita sulle trombe bitonali per l'allegro concerto. Ovunque s'assiste a scene d'entusiasmo. Baci, abbracci, calorose strette di mano e vigorose j pacche sulle spalle. C'è chi brlnI da a champagne, chi s'affretta a pagare le scommesse. « Baffo », il super tifoso, si congeda dicendo: «Per noi è un grande regalo. Non potete immaginare che cosa possa significare... ». f. cav.