Viene dal Sud ai funerali del nipote e si accascia: il dolore lo ha ucciso

Viene dal Sud ai funerali del nipote e si accascia: il dolore lo ha ucciso Viene dal Sud ai funerali del nipote e si accascia: il dolore lo ha ucciso Il bimbo (due anni) era morto per una malattia infettiva - II nonno si è sentito male appena sceso dal treno ed è spirato in casa di un altro tiglio Un pensionato di 68 anni, Raffaele Conforti, venuto in treno dal Meridione per partecipare ai funerali del nipotino, è stato stroncato, da un infarto, un'ora dopo l'arrivo. Il dramma è incominciato sabato. « Nella mattinata — ha ricordato Giuseppe, 35 anni, padre del piccolo morto — il nostro figlio minore, Massimo ha incominciato a lamentarsi: respirava a fatica, aveva la febbre. Mia moglie Franca non sapeva più come calmarlo. Abbiamo deciso di portarlo all'Amedeo dì Savoia ». I medici non hanno avuto esitazioni: 11 Morbillo interno ». La malattia era già diffusa e tutte le cure si sono rivelate insufficienti. Ha ricordato ancora il padre: «Peggiorava ora per ora. Capivamo dagli sguardi degli infermieri che stavano facendo il possibile ma che non riuscivano a fermare il male ». La giornata è stata un continuo alternarsi di speranza e triste rassegnaziozione. Alla sera la dolorosa notizia: Massimo aveva lottato, ma in meno di ventiquattr'ore era stato ucciso dal morbo. I genitori hanno avvertito i parenti, hanno telefonato a Cap- paggio'scalo Salerno dove ab'i- tava il nonno del bambino. Rai- faele Conforti, già provato da un intervento alla vescica e dal- la asportazione di un rene, ha iniziato il lungo viaggio in treno verso il Nord. Domerùca, verso le 23 è giunto a Porta Nuova, si è fatto accompagnare a casa di un altro figlio, Vincenzo, 41 anni, in via Paisiello 14. Che cosa è successo l'ha ricordato più tardi la nuora, Mariannina, 38 anni. « Era stanco, diceva che era la fatica. Si è seduto sul divano, gli mancava l'aria. Poi ha abbassato di colpo la testa su una spalla, ha chiuso gli occhi, ho capito che stava molto male ». La donna ha cercato di rianimarlo, poi, visti inutili tutti i tentativi, ha telefonato alla Croce Rossa ed a un medico. « So¬ detto Mariannina Conforti vedevo che peggiorava, il cuore si faceta sempre più debole, aveva un torte dolore al braccio ». In ambulanza l'hanno portato all'Astanteria Martini ma al pronto soccorso non c'era più nulla da fare: il dolore l'aveva ucciso. *- I carabinieri hanno arrestato ieri due giovani, presunti autori del fallito attentato alla caserma dei carabinieri di Alpignano, nell'agosto '71. Sono Silvano Bertaglia, 18 anni, Pianezza, via Mat- | teotti 30 e Luigi Caruso, 19 anni, j Alpignano, via Provana 44. Sono stati fermati su mandato di cat ! tura del giudice istruttore, dott. ! Maddalena. Il Caruso era al la -, voro: « Afe l'aspettavo », ha det | to. Non ha opposto resistenza, I Per lo stesso episodio sono già ma 1 ni carcere Armando Celano, 19 anni, via Riberi 2 ad Alpignano e Paolo Rodella, 19 anni, Collegno, via Venaria 1. Il quinto attentatore, Angelo Albanese, è morto lo scorso gennaio, con due amici, nell'incendio della Porsche schiantatasi in corso Francia contro un muro. Secondo le indagini, coordinate dal cap. Calistri, l'Albanese sarebbe stato il cervello della banda, ma fu il Bertaglia a fornire la dinamite. Secondo i programmi l'Albanese avrebbe dovuto porre i candelotti accanto alla porta della caserma: poi, all'ultimo ebbe 1 1 te l'azione fu il Celano. « Abbia¬ mo atteso qualche minuto, poi non sentendo lo scoppio siamo /uggiti », hanno detto gli arrestati. 1 Falsi funzionari Iva Un comunicato dell'Intendenza di Finanza informa: « Persone con la falsa qualifica di funzionari dell'Ufficio provinciale Iva si presentano agli operatori economici, inducendoli con raggiri a versare, a loro mani, quote d'imposta sul valore aggiunto. Si ricorda ai contribuenti che nessun funzionario degli uffici iinanziari è autorizzato a riscuotere somme d'imposta, se non all'interno delle sedi d'ufficio, nelle forme e nei mudi di legge ». Vertice in prefettura contro la delinquenza Interverranno il ministro Rumor ed il capo della polizia Il ministro dell'Interno Rumor ed il capo della polizia Zanda Loy presiederanno, venerdì mattina in prefettura, una riunione sulla delinquenza e sull'ordine pubblico. Al « vertice 11 interverranno prefetti, questori, comandanti dei carabinieri e della guardia di Finanza di Piemonte, Liguria, Lombardia e Veneto. Saranno anche presenti i capi della Criminalpol di Torino, Milano, Genova e Padova. Nel corso della riunione, che segue una analoga tenutasi a gennaio a Milano, verranno studiate nuove forme di lotta alla malavita, dopo un'analisi degli epi| sodi più preoccupanti.