Statali: è firmato l'accordo per 320 mila amministrativi di Bruno Ghibaudi

Statali: è firmato l'accordo per 320 mila amministrativi Ministeri, Anas, vigili del fuoco Statali: è firmato l'accordo per 320 mila amministrativi Concluso lo sciopero nelle dogane: le conseguenze sono state gravi (traffici commerciali paralizzati con danni di centinaia di milioni) (Dalla redazione romana) Roma, 17 marzo. Mentre l'assemblea dei delegati metalmeccanici discute a Firenze l'ipotesi di accordo raggiunta ieri per le aziende a partecipazione statale, il ministro del Lavoro Coppo ha convocato per venerdì pomeriggio i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e della Federmeccanica, per riprendere l'esame della piattaforma rivendicativa degli oltre 900 mila metalmeccanici delle aziende private. Il ministro, che rientrerà mercoledì notte dal Brasile, dove si trova in visita ufficiale per la firma di convenzioni in materia sociale, ha anche fissato per il 27 marzo la ripresa dei colloqui con la Confapi e i sindacati per il contratto di 100 mila lavoratori metalmeccanici della piccola industria. E' stato firmato oggi al ministero per la Riforma della Pubblica Amministrazione l'accordo per la vertenza dei 320 mila statali amministrativi (292 mila « ministeriali », 20 mila dipendenti dell'Arias e 8 mila vigili del fuoco). Per il governo era presente il mi- a o nistro Silvio Gava, per le organizzazioni sindacali i segretari confederali Scheda (Cgil), Ghezzi (Cisl) e Rossi (Uil) e i rappresentanti delle federazioni di categoria e degli «autonomi». Tra governo e sindacati è stato anche sottoscritto un documento che delinea la politica da attuare nei prossimi mesi nei confronti di tutto il personale. Commentando la positiva conclusione della vertenza, il ministro per la Riforma burocratica ha dichiarato che i principi e gli impegni affermati nel documento « si possono riassumere nella volontà di attuare una politica retributiva ispirata alla chiarezza e alla progressiva perequazione normativa ed economica degli stipendi ». Gava ha ricordato i punti qualificanti dell'accordo: esame triennale dei problemi riguardanti lo stato giuridico ed economico del personale civile dello Stato (esclusi i magistrati, gli avvocati dello Stato e i dirigenti); l'integrazione dello stato giuridico dei pubblici dipendenti, con norme desunte dallo statuto dei lavoratori; la parificazione normativa degli operai agli impiegati; l'istituzione di un assegno perequativo pensionabile in sostituzione delle indennità in precedenza corrisposte. «Per la richiesta relativa alla qualifica unica — ha precisato Gava,— si è ritenuto opportuno chiedere il parere del Consiglio superiore della pubblica amministrazione, dopo dì che il governo adotterà le sue decisioni ». Favorevole anche il giudizio dei sindacati, per i quali gli accordi, che saranno validi fino al 31 dicembre 1975, « hanno un grande valore di metodo e di contenuto ». Si è concluso a mezzanotte lo sciopero nazionale di cinque giorni del personale delle dogane, indetto per protestare contro il finanziamento dell'assegno perequativo concesso agli statali, utilizzando anche le indennità ora corrisposte alla categoria. Le conseguenze della lunga agitazione sono pesantissime: i traffici commerciali sono rimasti paralizzati da lunedì notte; i danni ammontano, secondo una prima valutazione, a parecchie centinaia di milioni. Per il «ponte» di San Giuseppe e per le tonnellate di merci in attesa di controllo, la situazione non potrà normalizzarsi prima di cinque o sei giorni. Nel compartimento doganale Piemonte e Valle d'Aosta, lunghe code di autocarri vengono segnalate ai valichi di confine, specie in tenuto- rsnamplplesnb rio francese. Più tranquilla la situazione nella parte italiana, dove la Guardia di Finanza assicura i servizi di sdoganamento urgenti per merci deperibili. Negli aeroporti milanesi di Lina te e della Malpensa i prodotti destinati all'estero, nell'impossibilità di essere custoditi nei depositi stracolmi, da ieri non vengono accettati. I sindacati dei circa 3 mila addetti alle dogane potrebbero proclamare una nuova serie di astensioni alla fino della prossima settimana, dopo la riunione che i loro organi esecutivi terranno il 23. (il pag. 2: L'agonia del bestiame prigioniero sui treni. Di Bruno Ghibaudi).

Persone citate: Arias, Gava, Ghezzi, Lavoro Coppo, Rossi, Silvio Gava

Luoghi citati: Brasile, Firenze, Piemonte, Roma, Valle D'aosta