Questi i programmi della Lancia a Biella

Questi i programmi della Lancia a Biella Nel nuovo stabilimento Questi i programmi della Lancia a Biella Illustrati dal direttore di produzione al Consiglio dei comuni biellesi - Assunzioni entro giugno del '74 - Oltre 2000 saranno i dipendenti (Dal nostro corrispondente) Biella, 16 marzo. L'ing. Domenico Torta, direttore di produzione della Lancia, ha illustrato al Consiglio direttivo del Consorzio dei Comuni biellesi, al quale aderiscono tutte le 83 Amministrazioni della zona, i piani di costruzione e di occupazione della mano d'opera del nuovo stabilimento meccanico che sta sorgendo a Verrone, circa dieci chilometri a sud di Biella. Erano presenti anche Luigi Petrini e Remo Cantono, in rappresentanza, rispettivamente, della Regione Piemonte e della Provincia di Vercelli. Il nuovo insediamento Lancia ha ima particolare importanza per il Biellese: dà infatti avvio alla diversificazione industriaile in ima zona la cui economia è ora imperniata sul settore tessile, soggetto a crisi frequenti. E' di conseguenza necessario creare attività produttive diverse, che possano anche riassorbire la mano d'opera in esuberanza rispetto alle mutate esigenze dell'industria tessile. La Lancia ha acquistato un'area di poco inferiore ai due milioni di metri quadrati, di cui verranno recintati due terzi. Il rimanente sarà utilizzato per strade, parcheggi e altri servizi. In un car parinone metallico di 70 mila metri quadrati verranno costruiti motori, cambi ed altre parti meccaniche per alimentare la produzione delle auto nello stabilimento di Chivasso. Tre edifìci, a lato del capannone, ospiteranno i servizi per le maestranze: i lavoratori vi potranno accedere da sovrappassi che eviteranno l'inconveniente di dover uscire all'aperto. La mensa sarà attrezzata per acco¬ gliere contemporaneamente 850 persone, che si serviranno da sole. Si è però tenuto conto anche di chi preferisce portarsi il « barachin », che troverà l'attrezzatura per scaldarsi le vivande. In un altro grande capannone (oltre 21 mila metri quadrati) sarà allestito il magazzino per la raccolta e la distribuzione dei ricambi per l'intera rete mondiale della Lancia: speciali apparecchi, controllati da cervelli elettronici, preleveranno da scaffali alti 24 metri i pezzi richiesti. Il complesso industriale è completato dalle diverse centrali (termica, elettrica, dei compressori, in grado di produrre 13 mila me di aria compressa ogni ora) e dai serbatoi. Le acque di scarico saranno totalmente depurate. Poiché mancano in Italia, a questo proposito, precise norme di legge, i costruttori si ispirano a quanto avviene all'estero. Si è pensato a evitare anche l'inquinamento atmosferico. I fabbricati dovrebbero essere pronti alla fine del prossimo autunno. Secondo le previsioni, le prime lavorazioni verrebbero trasferite da Torino al nuovo stabilimento di Verrone dopo Natale. Per quanto riguarda la manodopera, i piani di sviluppo prevedono l'assunzione entro il mese di giugno 1974 di mille persone (200 operai specializzati, 230 qualificati, 570 generici), che dovrebbero salire a 1800 entro la fine del 1974 e a duemila entro il mese di giugno 1975. Gli impiegati dovrebbero aumentare gradualmente da 200 a 300. E' prevista l'utilizzazione di donne nella misura massima del 250/». La manodopera sarà fornita dal bacino demografico biellese. p. m.

Persone citate: Domenico Torta, Luigi Petrini, Remo Cantono

Luoghi citati: Biella, Chivasso, Italia, Piemonte, Torino, Vercelli, Verrone