Scoperta in un alloggio di Milano una "fabbrica degli stupefacenti,,
Scoperta in un alloggio di Milano una "fabbrica degli stupefacenti,, La "centrale,, riforniva centinaia di drogati Scoperta in un alloggio di Milano una "fabbrica degli stupefacenti,, Trovato un chilo di anfetamina pura, diecimila flaconi pronti per la vendita - Arrestato un geologo di 41 anni - Il laboratorio era perfettamente attrezzato per la lavorazione della droga (Nostro servizio particolare) Milano, 15 marzo. Una perquisizione in un appartamento e in un garage della zona di Porta Venezia, in via Melzo 13, ha portato alla scoperta di un laboratorio chimico e di un « magazzino » per stupefacenti. Sono stabi rinvenuti un chilo di anfetamina pura, seicento pastiglie di un medicinale a base della stessa sostanza, diecimila flaconi pronti per la vendita. E' stata anche trovata tutta l'attezzatura — alambicchi, provette, sostanze di vario genere — adatta alla trasformazione e lavorazione di tali droghe. Giampietro Rozzi, un geologo di 41 anni intestatario dell'appartamento, è stato tratto in arresto. E' accusato anche di avere personalmente provveduto a spacciare la merce e di avere dato vita a un'organizzazione di rivenditori con diramazioni non solo in tutti i quartieri della metropoli lombarda, ma pure in varie regioni italiane tra cui principalmente la Sardegna. Durante l'interrogatorio, l'uomo ha ammesso, almeno in parte, gli addebiti a suo carico. L'operazione di oggi è il risultato di oltre due settimane di appostamenti e di ricerche. A scoprire l'esistenza di un « dottore » — così il Rozzi veniva indicato nell'ambiente — e di un laboratorio, gli agenti della squadra narcotici erano giunti dopo che alcuni giovani avevano raccontato il modo con il quale si procuravano gli psicotonici. Nei locali notturni, nelle viuzze intomo all'accademia di Brera, persino davanti ad alcune scuole, fiale di anfetamine venivano offerte a quattro-cinquemila lire ciascuna. Non di rado, tuttavia, un piccolo spacciatore (in genere tossicomane lui stesso, che aveva bisogno di soldi per procurarsi la droga) avvicinava i futuri « adepti » suggerendo loro come procurarsi fiale di sostanze psicotoniche. Bastava scrivere il proprio nome in codice ed il quantitativo desiderato, chiuj dere il foglio in una busta e spedirlo ad un certo « Fermo 1 posta ». Il « dottore », cui era destinata la missiva, ricavava il nome vero da quello convenzionale, cercava il nominativo sull'elenco e si metteva personalmente in contatto telefonico con il potenziale acquirente: avuta la conferma della richiesta, gli dava appuntamento (non necessariamente in un « luogo solitario », poteva anche essere in un bar del centro) e gli consegnava la droga. La segnalazione decisiva però, quella che ha permesso di risalire al Rozzi, è giunta una settimana fa, da un inquilino del medesimo stabile. Dal box contrassegnato col numero 21 dal quale si accede direttamente sulla strada, quasi ogni notte con molta circospezione, usciva un camioncino. Questa mattina, l'irruzione. Il laboratorio era particolarmente attrezzato per la trasformazione in liquido di sostanze anfetaminiche acquistate in polvere od in pastiglie. Gli effetti infatti sono molto diversi a seconda se la sostanza è somministrata per via orale o per endovena. Nel primo caso, si ottiene eliminazione del senso della fatica ed una certa attivazione psicomotoria; nel secondo soprattutto se le iniezioni sono plurime e si protraggono per più giorni, si ha un'eccitazione alta e continua, e, nel momento della iniezione, una tipica sensazione generalizzata (rush, o Bush) molto vicina a quella derivante da assunzione di eroina. La richiesta di anfetamine liquide perciò, da parte dei tossicomani, è particolarmente forte. Secondo quanto si è appreso alla conferenza stampa indetta oggi pomeriggio in Questura, il dott. Piantone, capo della Squadra mobile, ed il dott. Filippi, dirigente della Squadra narcotici, non escludono « grosse novità per i prossimi giorni ». o. r. Milano. La droga sequestrata nel labcratorio di Porta Venezia (Foto Soncini) Giampietro Rozzi
Persone citate: Brera, Bush, Filippi, Giampietro Rozzi, Rozzi
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