Agostini teme nuovi rivali di Giorgio Viglino

Agostini teme nuovi rivali Motociclismo: comincia lunedì una stagione ricca d'incognite Agostini teme nuovi rivali A Modena il "campionissimo" prenderà conoscenza degli avversari - Macchine rinnovate, un modello più potente anche per Mino nella 500 (ma la quattro cilindri sarà pronta a fine aprile) - Si ripete il confronto con Saarinen La ripresa dell'attività sportiva motociclistica avviene in fatale coincidenza con il peggioramento delle condizioni atmosferiche. Le speranze di primavera dei giorni scorsi sono annullate dai capricci fuori stagione e i piloti debbono accettare la situazione, dal momento che il calendario ha le sue scadenze ed è immutabile. , Si inizia lunedì, San Giuseppe, con la prima prova di campionato italiano sul circuito dell'aeroauto'dromo di Modena, per proseguire poi con scadenza settimanale sugli altri due circuiti fissi del centro Italia, Imola e Santa Monica, che ospiteranno le manifestazioni originariamente indette da Cesenatico e Riccione. La giusta limitazione agli impianti stabili, e l'abolizione dei circuiti cittadini, ha ridotto gli spostamenti a località ben prefissate con la giusta distribuzione in Emilia e in Romagna, e poi a Roma sul tracciato di Vallelunga e a Monza sulla pista collaudata da tante prove internazionali. Il calendario rimane ricco di manifestazioni, contrariamente a quanto si temeva, e diminuiscono sensibilmente i rischi per i piloti che specialmente in questa fase d'avvio di stagione debbono già fare i conti con le condizioni atmosferiche avverse e con una preparazione forzatamente incompleta. Il caso Mandracci e Pasolini, unici fra gli italiani ad essersi trovati in lizza nella «200 miglia» di Daytona, non fa testo, così come non è regola comune per tutti l'attività che i pochi piloti-collaudatori conducono anche nei mesi invernali. Alla prova di Modena saranno presenti tutti i migliori piloti italiani con macchine per ora non inedite. L'unica novità prevista in campo nazionale riguarda Giacomo Agostini che dovrebbe disporre anche per la classe 500 ce di una quattro cilindri, ma l'esordio della nuova macchina difficilmente avverrà prima della fine di aprile. Ritornano le Benelli 350 e 500 per la guida di Walter Villa, le rinnovate Aermacchi — rinnovate anche nel nome che è ora Harley-Davidson — probabilmente nell'intero arco di cilindrata 250-350 e 500 e la Malanca che sale da 50 a 125 ce. Meno precisi i piani della Morbidelli soprattutto per uno sviluppo del progetto «350 a 4 cilindri». Italiana d'elezione la Suzuki, tramite il suo importatore torinese (la Saiad). che a Modena esordirà con la nuova 500 bicilindrica raffreddata ad acqua. I piloti. Giacomo Agostini attende con una certa ansia questo avvio di stagione, per conoscere le reali possibilità degli avversari. Già l'anteprima di Daytona, che pure non allinea moto da Gran Premio, ha un chiaro significato di minaccia per Agostini. Jarno Saarinen, confermando le sue doti di fuoriclasse, ha vinto in sella ad una Yamaha 350 ce, raffreddata ad acqua, praticamente identica a quella z del Gran Premio, fatta eccezione per il cambio che per rimanere nei limiti del regolamento è sceso da sei a cinque marce. La Yamaha del finlandese, quella identica del suo compagno di squadra Carruthers, e queliti raffreddata ad aria di Jim Evans hanno dominato una prova nella quale si allineavano quei mostri di potenza che sono le Suzuki e le Kawasaki 750 ce, macchine che superano i 100 cavalli. Pasolini con le Harley può mantenere il ruolo dì eccellenza già giocato lo scorso anno, e per Walter Villa le Eenelli possono essere le macchine che lo consacreranno pilota dì assoluto valore internazionale. Ancora la Suzuki 500 nella nuova soluzione raffreddata ad acqua può costituire con Mandracci e Findlay, un mezzo di sicuro affidamento. Nelle piccole cilindrate il campo si completa con i vari Cocchi, Buscherini, Jeva e con la partecipazione straniera che dovrebbe essere notevolmente qualificata grazie agli impegni ancor radi e ai forti ingaggi sborsati dagli organizzatori. Modena è piazza sicura per il motociclismo e i campioni sono un buon investimento. Giorgio Viglino