Helenio esonerato? Domani la decisione di Mario Bianchini

Helenio esonerato? Domani la decisione Dal derby romano, guai per tutti Helenio esonerato? Domani la decisione I tifosi protestano, il "mago" replica: "Vi paga Marchini" - Il presidente Anzalone invita alla calma e chiede ancora tempo (Dal nostro corrispondente) Roma, 12 marzo. Si dilata la crisi in cui si dibatte da tempo la Roma. La sconfitta subita nel derby con la Lazio ha accentuato discussioni, polemiche, malumore fra i tifosi che chiedono la testa di Herrera considerato il responsabile numero uno del declino della squadra. Al momento non è possibile pronosticare l'immediato futuro del «mago» che tuttavia sembra avere poche speranze di restare alla guida della Roma. Si tratterebbe soltanto di stabilire se il probabile licenziamento avverrà entro i prossimi giorni oppure sarà rimandato alla fine del campionato. Il presidente Anzalone ha chiesto due giorni di tempo per riflettere. Nel frattempo parlerà con i capi tifosi dei Roma-club, si consulterà con gli altri membri del Consiglio direttivo. Mercoledì prossimo farà conoscere le sue decisioni. Stamane, alla ripresa degli allenamenti della squadra al Velodromo Olimpico, l'atmosfera è apparsa alquanto tesa. Fuori dei cancelli un folto gruppo di sostenitori giallorossi ha rumoreggiato a lungo contro Herrera il quale ad un certo punto ha perduto la pazienza: «Siete pagati da Marchini», ha urlato il trainer. Più tardi è giunto anche il presidente Anzalone che è stato accolto in maniera totalmente diversa da quella riservata all'allenatore. I tifosi hanno chiesto al presidente di intervenire energicamente per arginare l'onda pericolosa che rischia di sospingere la squadra verso la retrocessione. Anzalone ha accettato il dialogo, ha risposto che in questo momento occorre soprattutto restare calmi. Il giovane dirigente appariva visibilmente provato dalle vicissiturini culminate nell'amarissimo derby perduto ieri contro la Lazio. Il momento è molto delicato. L'invito alla serenità, alla riflessione, doti che hanno sempre distinto l'operato dell'appassionato presidente, rischia di rimanere lettera morta. Tuttavia egli spera ancora una volta di imporre la sua linea moderata anche se non si escludono colpi di scena clamorosi. Dopo aver chiarito ai giornalisti che ieri sera non si è riunito il Consiglio direttivo della società in seduta straordinaria, come era stato riferito da alcune voci, Anzalone ha annunciato che mercoledì probabilmente ci sarà una seduta nella sede della Roma. «Dobbiamo evitare decisioni affrettate — ha aggiunto —; la situazione richiede un attento esame da parte di tutti». il presidente ha poi rivelato un curioso episodio che indi- ca con quale stato d'animo colmo di apprensione egli sta vivendo questo sfortunato periodo: «Ieri non mi avete visto all'Olimpico soltanto perché non c'ero. Pochi minuti prima della partita mi sono allontanato a bordo della mia auto per scaramanzia. Al tempo in cui ero consigliere della Roma addetto alle formazioni giovanili, ho sempre vinto tutti i derby con la Lazio a qualsiasi livello. Da quando ho assunto la presidenza della società non mi è più riuscito vedere la squadra vittoriosa contro i nostri "cugini". Ho pensato quindi che forse era meglio non assistere alla partita. Riconosco che si tratta di una stupida superstizione, ne ho avuto la prova quando ho appreso dalla radio la sconfitta della Roma. Avrei desiderato tornare indietro per essere vicino ai giocatori, per parlare con i giornalisti. Ma ormai mi trovavo troppo lontano dall'Olimpico ». Il ridimensionamento dell'episodio, che ieri aveva suscitato sorpresa e aveva indotto a credere che il presidente si fosse eclissato per preparare la lettera di licenziamento da inviare ad Herrera, ha in parte rassicurato il trainer il quale ha ritrovato la grinta per ribadire le giustificazioni che hanno provocato l'Insuccesso con i laziali. Il mago si è pure lasciato andare a pronostici baldanzosi rispettando la sua natura di combattente che non si arrende mai. «Una Roma al completo,.con giocatori in buone condizioni fisiche — ha detto l'allenatore — può battere qualsiasi squadra. Domenica dovremo affrontare il Torino, una compagine poco indicata per puntare alla riscossa perché attualmente è una delle più forti del campionato ». Herrera è apparso particolarmente irritato per le notizie apparse su tutti i giornali che riferivano la sua «fuga» dall'Olimpico scortato dalla polizia. «E' un'autentica invenzione — ha dichiarato nervosamente il tecnico — non mi sono mai sognato di chiedere l'aiuto degli agenti. Tantomeno la mia casa è presidiata come hanno riferito le voci che vengono da Milano. Io so perché queste voci si sono'diffuse in quella città. Si ùerca di distrarre l'attenzione dei sostenitori nerazzurri dopo la sconfitta subita a Napoli. Allora cosa si fa? Si tira fuori la storia di Herrera protetto dalla polizia contro l'assalto dei tifosi giallorossi». Anzalone ha lasciato sfogare il suo esuberante allenatore e poi lo ha convocato negli spogliatoi per un colloquio durato circa mezz'ora. Non si è avuta alcuna indiscrezione. Forse Anzalone ha rassicurato il «mago» sulla sua posizione, ma può anche avergli anticipato che il suo futuro è legato alle decisioni che adotterà il consiglio della società. Mercoledì prossimo potrebbe risultare un giorno decisivo per Helenio Herrera. Mario Bianchini vmNg

Luoghi citati: Lazio, Milano, Napoli, Roma