Bilancia dei pagamenti: - 794 miliardi

Bilancia dei pagamenti: - 794 miliardi I dati provvisori della Banca d'Italia per tutto il 1972 Bilancia dei pagamenti: - 794 miliardi (Nostro servizio particolare) Roma, 12 marzo. (g. m.) Al 31 dicembre scorso le riserve ufficiali nette, comunica oggi la Banca d'Italia, erano pari a 3459,6 miliardi di lire, tenuto conto del prezzo più alto dell'attuale che in quel momento avevano ancora i dollari e del prezzo, inferiore all'attuale, del marco tedesco e di altre monete pregiate, possedute, però, in piccolissimi quantitativi dalla riserva valutaria. Rispetto a un anno prima, c'è già in dicembre una diminuzione di riserve pari a 424,7 miliardi (una perdita di oltre 500 miliardi rispetto al giorI no antecedente la prima svalutazione del dollaro, avvenuta il 18 diceml. • '71) e c'è, però, un aumento di 165 miliardi rispetto alle riserve ufficiali nette del dicembre '70. Le « riserve nette », che comprendono anche l'attività con l'estero delle banche, in dicembre erano pari, invece, a 3058,9 miliardi con una perdita, in un solo mese, di 292,6 miliardi; rispetto a un anno prima la perdita è di quasi 730 miliardi e lo è di 250 miliardi circa rispetto alla fine del 1970. La Banca d'Italia, che poi in gennaio, autorizzata dal governo, ha stabilito misure per impedire il pagamento « troppo anticipato » di merci e l'incasso « troppo posticipato », non ha attribuito valore duraturo al deficit di 300 miliardi registrato nel solo dicembre della bilancia dei pagamenti valutaria e non ha, perciò, attinto alle riserve ufficiali per saldarlo, facendo provvedere alle banche, attraverso le loro linee ordinarie di credito. Da qui una perdita di soli 15,7 miliardi tra novembre e dicembre per le riserve ufficiali e una flessione, invece, di ben 292,6 per le riserve nette, che comprendono anche le banche. Per l'intero 1972 il deficit della bilancia dei pagamenti valutaria sale, quindi, a 794 miliardi, contro un saldo positivo di 783,3 miliardi del 1971. Tuttavia il deficit dell'intero 1972 comprende anch'esso, come quello di dicembre, una buona parte di pagamenti commerciali anticipati e incassi ritardati. Si sa, però, che l'attivo « reale » dei movimenti commerciali per il '72 non pareggia il deflusso di biglietti di banca del primo semestre dell'anno (in giugno la Banca d'Italia decretò l'inconvertibilità delle banconote italiane presentate da banche estere). In complesso, il '72 dal punto di vista valutario non presenta squilibri nuovi.

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