Decisioni monetarie Soddisfatti gli Usa

Decisioni monetarie Soddisfatti gli Usa Decisioni monetarie Soddisfatti gli Usa Washington prevede che alla rivalutazione del marco ne seguiranno' altre nei prossimi giorni (yen, fiorino, franchi belga e svizzero) (Dal nostro corrispondente) New York, 12 marzo. La rivalutazione del marco e la fluttuazione congiunta della maggioranza delle monete europee sono state accolte favorevolmente negli Stati Uniti. Washington prevede che altre rivalutazioni seguiranno nei prossimi giorni, tra di esse quelle dello yen giapponese, del fiorino olandese, del franco belga, del franco svizzero. L'intervento americano in difesa del dollaro dopo la conferenza di venerdì prossimo è perciò sicuro. L'intervento americano avverrebbe con marchi e altre monete pregiate delle riserve di Fort Knox, presi a prestito dai Paesi alleati, o ottenuti tramite il Fondo internazionale. Sarebbe il preludio al ritorno ad una « convertibilità parziale e limitata» del dollaro in oro, come ha detto « The Money Manager ». La convertibilità fu sospesa dal presidente Nixon nell'agosto del '71. Gli Stati Uniti si sono opposti recisamente per quasi due anni: adesso sarebbero dell'opinione di servirsene « come strumento di soluzione di crisi in casi di estrema emergenza», congiuntamente con la Cee e Tokio. Per l'intervento americano il ministro del Tesoro Shultz porrebbe tre condizioni: 1) preparazione della riforma del sistema monetario entro il primo luglio: il sistema dovrebbe essere assai più flessibile dell'attuale, e poggiare o su fluttuazioni controllate o su margini di oscillazione assai ampi delle parità, con correttivi automatici per squi. libri cronici delle bilance dei pagamenti; 2) preparazione della riforma dei commerci entro la stessa data: in cambio di una quasi completa liberalizzazione, gli Usa rinuncerebbero alla introduzione di leggi protezionistiche; 3) gli Usa chiederanno la liberalizzazione dei movimenti di capitale entro la fine del '74. Secondo il sottosegretario al Tesoro Casey è l'unica maniera di risanare il deficit della bilancia dei pagamenti nel giro di tre anni, come previsto da Nixon. e. c.

Persone citate: Knox, Nixon, Tesoro Casey

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Tokio, Usa, Washington