Colonia: due stranieri si uccidono in carcere

Colonia: due stranieri si uccidono in carcere Un ungherese e, un mese fa, una jugoslava Colonia: due stranieri si uccidono in carcere Erano detenuti da settimane perché senza permesso di soggiorno - Polemiche sul trattamento ai " lavoratori ospiti " in Germania (Dal nostro corrispondente) Bonn, 9 marzo. Un profugo ungherese di 43 anni, Lajos Varadi, si è impiccato la scorsa notte nel carcere di Klingelpuetz, a Colonia. La notizia non meriterebbe forse rilievo se non avesse un precedente: un mese fa, in un'altra cella di isolamento del medesimo carcere si era uccisa, impiccandosi, Liubica Skledar, una ragazza jugoslava di 29 anni. Tanto la giovane quanto l'uomo avevano commesso il medesimo reato, avevano violato la legge per gli stranieri del 28 aprile 1965, trattenendosi sul territorio della Repubblica federale senza permesso di soggiorno, ed erano stati denunciati dalla procura di Stato. In attesa di giudizio, per evitare che potessero procurarsi documenti falsi, erano stati messi da soli in una cella, per diverse settimane. Liubica Skledar e Lajos Varadi non sono i soli cittadini stranieri in Germania che hanno subito tale trattamento. Soltanto a Colonia — dove i due si sono uccisi per disperazione — gli stranieri arrestati e poi espulsi furono 396 nel 1971 e 341 l'anno scorso, in tutta la Germania sono decine di migliaia. I casi dei due suicidi richiamano l'attenzione dell'opini "ne pubblica sul | trattamento riservato in Germania agli stranieri, che sono quasi 3 milioni. Senza di essi — sia detto per inciso — l'economia tedesca sarebbe in difficoltà, il secondo miracolo economico, la superproduzione non esisterebbero. Nonostante questa situazione, per cui la presenza degli stranieri è vitale, i cosiddetti «lavoratori ospiti» vengono tuttora considerati cittadini di seconda categoria: negli uffici gli viene dato del tu, sono obbligati a fare lunghe code, sono costretti ad abitare in case indegne, i loro figli hanno scuole insufficienti o non ne hanno affatto, sul loro capo pende sempre la minaccia drttbd di espulsione (non valida pe raltro per gli italiani, in quanto appartenenti alla Comunità economica europea). Tutti gli stranieri sono obbligati ad avere sui passaporto un timbro con il permesso di soggiorno. Chi si dimentica di rinnovarlo viene deferito alla magistratura, come è accaduto allo scrivente, il quale ha dovuto comparire dinanzi al giudice, reo di trattenersi «colposamente a Bad Godesberg e in altre località», e ha poi ottenuto un non luogo a procedere «perché il reato è lieve». Ma ciò soltanto in seguito a un deciso intervento di un ufficio del governo fe¬ derale. t. s.

Persone citate: Lajos Varadi

Luoghi citati: Bad Godesberg, Bonn, Colonia, Germania