Mariano elimina Adriano Panatta

Mariano elimina Adriano Panatta Gli "invernali,, di tennis Mariano elimina Adriano Panatta In soli due set: 6-3, 8-6 - Gli altri semifinalisti: Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli (Dal nostro inviato speciale) Modena, 9 marzo. Panatta ancora sconfitto. Dopo aver perso a Torino Contro Maioli, il campione d'Italia è stato battuto dal « barone » Marzano, smanioso di ritornare nel grande giro nazionale, nei quarti di finale dei Campionati italiani « indoor », giunti alla loro seconda edizione ed organizzati sempre con signorilità dal Circolo «Zeta due» di Modena, runico che disponga di una valida attrezzatura, con tre campi coperti permanenti in materiale sintetico. E' un risultato che fa sensazione e testimonia come Panatta sia ancora lontano da un grado di forma accettabile, anche senza nulla togliere al vincitore Marzano che ha giocato quasi al limite delle sue possibilità e ha saputo superare quei momenti di crisi che in passato l'avrebbero senz'altro condannato alla sconfitta pure contro avversari meno forti di Panatta. Dopo l'incontro Lancia-Rappresentativa romana disputatosi quindici giorni fa a Torino, avevamo messo sotto accusa la preparazione dei « big » del tennis nazionale nel ritiro di Formia, riportando le dichiarazioni di Victor Crotta, che peraltro è stato a sua volta « processato » dagli imputati e costretto a ritrattare. Il fatto è però servito a spronare il "clan" degli azzurrabili, che hanno messo a buon frutto le giornate a disposizione prima degli assoluti "indoor". Con una decina di giorni di lavoro serio e con la concentrazione riservata ad una prova di campionato, Panatta, Bertolucci e Barazzutti hanno palesato un grado di forma apprezzabile, se non proprio ottimale. Ma in questo periodo è giusto sia così. A tutti è bastato per approdare alle semifinali, ma non al più forte, al campione d'Italia Panatta, che, pur giocando in modo decisamente migliore che a Torino, ha avuto la disavventura di imbattersi in un Marzano che non ha mai « rotto » in maniera decisiva come gli capitava in passato ed ha confermato così il suo momento magico conquistando un risultato che costringerà la futura Commissione italiana a prendere in considerazione, volente o nolente, la sua candidatura per la squadra azzurra. Dopo aver detto che nelle giornate eliminatorie è stato assegnato a Rosalba Vido un titolo femminile in sordina, per l'assenza delle quattro maggiori rappresentanti nazionali (Bassi, Pericoli, Nasuelli e Giorgi), c'è da aggiun- gere che nei quarti del singolare maschile erano giunti tutti i giocatori previsti dall'ordine delle teste di serie, fatta eccezione per Di Matteo, eliminato da un sorprendente Lombardi, e Castigliano fatto fuori dal consocio della Lancia, il «barone» Marzano, che farebbe carte false pur di rientrare nel grande giro nazionale. Fra gli incontri dei quarti, il più atteso era quello fra Corrado Barazzutti e Pierino Toci. Agli ultimi «assoluti» di Roma infatti, Toci aveva sorprendentemente eliminato il più giovane ma quotato avversario. Oggi Barazzutti si è preso la rivincita al termine di un'autentica sfida che lo ha visto aggiudicarsi per cappotto il primo set per poi essere messo alla frusta dal rivale che, grazie ad un servizio quanto mai valido e preciso, ha avuto in diverse occasioni la possibilità di confermare il risultato di Roma. Nel secondo «quarto» Fran. chitti ha cercato di ripetere il suo più favoloso exploit (la vittoria su Newcombe agli internazionali di Roma due anni fa) ma Bertolucci, pur faticando molto, non ha mai «rotto» e grazie al suo rovescio ed alla maggiore padronanza del gioco ha saputo pazientemente attendere che il rivale calasse di precisione e potenza per prendere il sopravvento. Così, dnpo aver faticato più del previsto nel primo set, Bertolucci ha poi liquidato come ordinaria amministrazione il secondo. In serata, nel terzo incontro dei quarti, si è conclusa la grande avventura di Roberto Lombardi, che nelle vesti dell'ultimo dei Sioux, per via del nastrino che gli fermava alla fronte la fluente capigliatura, si è imbattuto in Zugarelli, deciso ad inserirsi con velleità nella roulette dei finalisti. Lombardi è stato in gara fino al 3 pari del primo set; poi, entrata in tribuna Claudia Cardinale, che sta girando a Modena l'ultimo film del regista Bolognini, il giovane tennista del Lancia Tennis Club, che ha rinunciato al ruolo di speranza per dedicarsi agli studi di fisica, ha perso la concentrazione, dando via libera al rivale. Domani in semifinale Bertolucci affronterà Barazzutti, mentre Zugarelli incontrerà Marzano. Rino Cacioppo