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Cagliari: le "scelte,, di politica mineraria Aperta la conferenza nazionale Cagliari: le "scelte,, di politica mineraria Cagliari, 9 marzo. (Ag. Italia) Il ministro delle Partecipazioni Statali, Ferrari Aggradi, ha aperto stamane la conferenza mineraria nazionale, organizzata dal ministero dell'Industria, che si concluderà domenica con l'intervento del ministro dell'Industria Ferri, presente anche il ministro del Lavoro Coppo. Vi partecipano rappresentanti del governo, della Regione sarda, del mpndo industriale e sindacale. La Conferenza si articola su sei relazioni predisposte da gruppi di lavoro coordinate dal ministero dell'Industria che interessano diversi aspetti del programma minerario nazionale: dalla ricerca alla protezione ecologica dell'ambiente, da una politica nazionale degli approvvigionamenti agli aspetti sociali e legislativi dell'esercizio minerario. Per tre giorni, quindi, si dibatteranno organicamente le prospettive dell'industria del settore che investono anche il tema degli approvvigionamenti delle materie prime condizionanti tutto l'assetto produttivo. E', dunque, questa l'occasione per un positivo confronto che riprende in concreto il discorso minerario iniziato nel '71 dall'alieni ministro delle Partecipazioni Statali, Piccoli, con l'attivazione dell'Egam, lo strumento pubblico istituito per realizzare, in accordo con le Regioni e gli enti minerari, un piano di sviluppo del settore. Lo ha, oggi, riaffermato Ferrari Aggradi nel suo intervento: il ministro delle Partecipazioni Statali ha, tra l'altro, sottolineato che il governo ha promosso e sostenuto tale iniziativa poiché essa «rappresenterà un sicuro punto di riferimento per le scelte che dovranno essere operate nel quadro di una politica mineraria destinata a venire sottratta ai vecchi temi per essere rilanciata su basi moderne e razionali». Dopo aver ricordato l'urgenza di un accertamento tempestivo delle consistenze minerarie in Italia, Ferrari Aggradi ha riaffermato che «un punto deve restare ben fermo. Dobbiamo assolutamente evitare la distruzione di ricchezza attraverso il mantenimento di attività antieconomiche. Dobbiamo opporci allo spreco di risorse e di energia in investimenti che sono privi di prospettive concrete e contrari all'interesse generale del Paese». Il ministro ha poi sottolineato come la dinamica economica debba e possa offrire occupazioni più valide e più remunerative e a questa linea ispirano la loro azione le Partecipazioni Statali: «E' pertanto in tale prospettiva — ha detto — che si colloca la sempre più consistente presenza delle aziende pubbliche nel comparto minerario, specie ora che un ulteriore impulso al settore viene offerto dalla legge, approvata nei giorni scorsi dal Parlamento, sulla dotazione finanziaria e l'attività dell'Egam».